Festival dell'Innovazione

Franceschini: "Io al Quirinale? Ormai è un gioco di società: nessuna ambizione"

Il ministro della Cultura: "Cingolani attacca le Soprintendenze? Troppo facile: servono, hanno salvato il paese"

redazione

"Gli attacchi di Cingolani? Va molto di moda prendersela con le soprintendenze che tutelano coste e centri storici. La tutela del paesaggio è fondamentale, poi certo c'è chi sbaglia, ma non si può generalizzare. E Cingolani lo sa benissimo. Da qui a parlare male delle Soprintendenze ci andrei molto cauto. Sono ministro della Cultura, ma guido il ministero economico piu' importante del Paese". Così il ministro della Cultura Dario Franceschini, intervistato dal vicedirettore del Foglio Salvatore Merlo al Festival dell'Innovazione.

Sul ritorno alla normalità dei musei e cinema Franceschini spiega: "Entro il 30 settembre il comitato scientifico dovrà dare un parere sui nuovi parametri per musei, cinema. Se i treni sono pieni non capisco perché cinema e teatri ancora non possano tornare alla normalità".

Franceschini punge in diretta il collega Brunetta: "Renato dice che stiamo meglio rispetto a un anno fa. Ricordiamoci come stavamo due anni fa, con un governo antieuropeista e sovranista". Fuoriprogramma di Brunetta che interviene: "Caro Dario, eravamo all'opposizione anche del Conte 1. Ma sappiamo coglierne le differenze rispetto a quello successivo con il Pd".

Ancora, il ministro della Cultura continua: "Vorrei che si recuperasse dalla Prima repubblica la capacità di confrontarsi, senza dividersi sui valori fondanti. Quando leggo il mio nome come quirinabile? Mi metto a ridere, ormai è un gioco di società. Ambizioni? Nessuna. Al Quirinale non si ambisce".