Tra paura della “dittatura” e dell'immigrazione, la piazza (non affollatissima) di Salvini

Francesco Cocco

Calorosa ma non proprio gremita, forse anche a causa del sabato pomeriggio torrido, Piazza della Bocca della verità ha accolto Matteo Salvini in questa sua prima manifestazione romana dopo parecchi mesi. Platea di sostenitori colorata e varia, sia per provenienza geografica, sia per piglio e motivazioni. Così si va da chi ha paura della “dittatura”, (di quella “sanitaria”, si intende) a chi rimpiange il periodo del Capitano a capo del Viminale. E lo difende a spada tratta. Magari con uno spadone di paillettes.
 

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