A Palazzo Madama

Anche Draghi prova ad abolire il Senato. La doppia gaffe del premier

Il presidente del Consiglio ha iniziato il suo discorso rivolgendosi all'Aula con un piccolo lapsus: "Signor presidente, onorevoli deputati". Ma ad ascoltarlo c'erano i senatori

Una piccola, doppia, gaffe per Mario Draghi. È successo questo pomeriggio, in Senato, quando il premier ha iniziato il suo discorso di presentazione del Piano di ripresa e resilienza rivolgendosi all'Aula: “Signor presidente, onorevoli deputati”, ha detto l'ex presidente della Bce ma ad ascoltarlo non c'erano i colleghi della Camera bensì i senatori. 

 

E dai banchi di Palazzo Madama l'hanno fatto notare, “Siamo in Senato”, sottolineando il momento con un applauso di incoraggiamento. Draghi ha poi ricominciato il suo discorso, con la seconda gaffe, rivolgendosi nuovamente agli “Onorevoli deputati”. Il terzo tentativo è stato quello buono, e il primo ministro ha così proseguito il suo discorso. Probabilmente lo stesso che aveva letto ieri alla Camera.

 


 

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