Pillon: "Ddl Zan? Divisivo, prima altre leggi"

Francesco Cocco

La risposta alle accuse di Fedez al presidente della Commissione Giustizia del Senato, Andrea Ostellari. Per il senatore leghista ci sono altre priorità, come la norma contro l'istigazione all'autolesionismo

Il disegno di legge a prima firma di Alessandro Zan continua a far discutere, anche per il suo faticoso iter. L'ultimo episodio è l'attacco del rapper Fedez ad Andrea Ostellari, presidente leghista della Commissione Giustizia del Senato, per non aver ancora calendarizzato il provvedimento, già approvato alla Camera

 

Un altro senatore leghista, Simone Pillon, che già molte volte si è espresso nettamente contro la proposta, conferma le sue critiche alla legge e non preme affatto per una sua immediata calendarizzazione. Anzi. "Perché dobbiamo discutere di un provvedimento divisivo quando abbiamo decine di provvedimenti su cui potremmo essere d'accordo?", si domanda Pillon. Come esempio, cita un progetto di legge presentato dalla Lega: "Tik Tok e le catene su Tik Tok mietono vittime tra i nostri figli e oggi non c'è una legge che punisca l'istigazione all'autolesionismo". E propone quindi che il disegno di legge in questione venga discusso prima del ddl Zan, perché "prima dobbiamo occuparci dei nostri bambini che non hanno una legge che li tuteli".

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