Orbán e Salvini nei Conservatori europei? "Perché no, ma non ce l'hanno chiesto", dice Meloni

Dopo l'incontro di Budapest, la leader di FdI dice che l'Ecr è "disponibile a parlare di ingressi, non di scioglimenti o fusionI"

Roberta Benvenuto

Dopo l'incontro di Budapest tra Matteo Salvini, Viktor Orbán, Mateusz e Morawiecki, la leader di Fratelli d'Italia e presidente del Partito dei conservatori e riformisti europei (Ecr), Giorgia Meloni, risponde sull'ipotesi di fusione dei partiti di destra nel suo gruppo. "I conservatori europei sono già molto organizzati. Ma è importante allargare una rete di persone a destra del Partito popolare europeo, che ha rinunciato a rappresentare i valori che gli erano propri. Rimane la famiglia dei Conservatori, che ho l'onore di guidare e che è disponibile ad aprire a chi condivide i nostri valori. Ma non credo che ci sia all'ordine del giorno uno scioglimento o una fusione dell'Ecr. E' uno scenario che, per il nostro peso nelle istituzioni europee, non abbiamo interesse a prendere in considerazione. Le dinamiche europee sono complesse, ma obiettivo del mio mandato è far crescere famiglia dei conservatori. Siamo disponibili a parlare di ingressi, non di scioglimenti o fusionI". E alla domanda se Orbán e Salvini siano benvenuti nel gruppo, Meloni risponde: "Non mi risulta che abbiano fatto richiesta. Se la facessero ne parleremmo".

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