C'è un trombone a Via Solferino
Caro Galli della Loggia, il Conte 2 ci ha salvati dalla pescivendola e dal Truce. Punto
Non fossi vecchio e infragilito, e incline a mantenere comunque (potendo) i termini di una vecchia amicizia, chiederei a Galli della Loggia di togliermi il saluto. Quello che ha scritto ieri è scandalosamente scemo, sono le scempiaggini ripetitive e bolse del vecchio lobbismo che si dice e vuole liberale, un sunto delle penose lamentazioni travestite da politica di tutti i “più euro”, i più “Azione!”, di tutti i tromboni che agitano bandiere decliniste e distruttivi luoghi comuni in un paese che da un anno è semplicemente e decentemente amministrato da un caretaker, un amministratore che la sorte politica ci ha permesso di avere in una situazione critica e da un personale politico modesto ma efficace, dopo un deliquio di grossolanità causato dal voto grillino e leghista (e tra gli elettori grillini, anche se opportunisticamente lo ha confessato solo dopo il misfatto, c’è anche lui, il Galli marchese del Grillo). Deve aver pensato a tipi come lui e altri rompiballe, Emmanuel Macron, quando è sbottato e ha detto agli studenti di un’università: “C’è questa specie di caccia incessante all’errore. Siamo diventati una nazione di sessantasei milioni di procuratori”.
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- Giuliano Ferrara Fondatore
"Ferrara, Giuliano. Nato a Roma il 7 gennaio del ’52 da genitori iscritti al partito comunista dal ’42, partigiani combattenti senza orgogli luciferini né retoriche combattentistiche. Famiglia di tradizioni liberali per parte di padre, il nonno Mario era un noto avvocato e pubblicista (editorialista del Mondo di Mario Pannunzio e del Corriere della Sera) che difese gli antifascisti davanti al Tribunale Speciale per la sicurezza dello Stato.