C’è una linea oltre la quale l’accertamento di eventuali reati commessi dai governanti nell’esercizio delle loro funzioni si tinge dell’arroganza del senso del poi: quella cioè di chi, alla luce di ciò che certe scelte politiche hanno prodotto, contesta quelle scelte e le trasforma in possibili delitti. Ora, la decisione presa dalla giunta leghista Solinas di tenere aperte le discoteche in Sardegna in pieno agosto, nonostante la ripresa significativa dei contagi, appare oggi con ragionevole approssimazione una decisione sbagliata. Si sarebbero dovuti analizzare con più attenzione i dati sulla diffusione del Covid-19 in relazione all’affollamento di locali notturni e balneari della Costa Smeralda e optare forse per una chiusura generalizzata, con tutto il danno economico che questo avrebbe causato.
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