La storia

A Lungro, in Calabria, c'è un paese sospeso dopo che Ruberti (capo di gabinetto di Zingaretti) è risultato positivo

Il piccolo comune del Cosentino è famoso per essere la capitale religiosa degli italo-albanesi continentali, sede dell'Eparchia bizantina.

Simone Canettieri

La cattedrale arbëreshe e il comune sono chiusi per la sanificazione, 40 persone in quarantena in attesa dell'esito dei tamponi

A Lungro, in Calabria, c'è un paese con il fiato sospeso dopo aver saputo della positività al coronavirus di Albino Ruberti, capo di gabinetto di Nicola Zingaretti in Regione Lazio, e della consigliera del Pd Sara Battisti.

La coppia, infatti, lo scorso week-end ha partecipato a un battesimo nel piccolo comune del Cosentino famoso per essere la capitale religiosa degli italo-albanesi continentali, sede dell'Eparchia bizantina. 

Alla cerimonia hanno partecipato circa 100 persone, metà delle quali residenti a Lungro. Appena si è diffusa la notizia di Ruberti è scoppiato l'allarme: il sindaco, Giuseppino Santoianni ha dovuto disporre la chiusura per due giorni della Cattedrale e degli uffici comunali per la sanificazione. 

Lo stesso sindaco Santoianni, con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, ha invitato tutti coloro che sempre sabato hanno partecipato al successivo "ricevimento", tenutosi in un castello a essere responsabili e ad evitare altri contatti fino a quando non verranno effettuati i relativi tamponi.

"L'esito dei tamponi - dice al Foglio il sindaco di Lungro - si saprà il 20 ottobre. Nel frattempo, speriamo bene, ecco. Anche se non ha colpe credo che Ruberti e la compagna siano venuti qui già positivi, visto che non avevamo casi in paese. Ma fino all'esito dei tamponi questo non si può dimostrare".

Il capo di gabinetto di Zingaretti lo scorso primo maggio si rese protagonista di una vicenda spiacevole: in pieno lockdown fu multato dai vigili urbani perché trovato a una grigliata a casa di amici nel quartiere Pigneto, a Roma. 

 

 

 

 

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