Il cantiere a sinistra

[VIDEO] Bersani: "Io e Renzi di nuovo nel Pd? Sì rientriamo in vespa, ma vorrà guidare lui"

L'ex segretario con una battuta chiude all'ipotesi di Bonaccini: "Basta pestare l'acqua nel mortaio, serve un nuovo attrezzo con i dem che sia più di un'alleanza e meno di un partito"

Simone Canettieri

"Sì, certo, adesso rientriamo io e Renzi in vespa. Lui però davanti perché insomma si sa...". Ieri sera dalla festa di Articolo 1 di Marina di Ravenna, Pier Luigi Bersani ha liquidato con una battuta delle sue l'ipotesi che possa tornare all'ovile, nel Pd, in tandem con il leader di Italia viva. Uno scenario auspicato dal governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini venerdì scorso alla Festa dell'Unità. 

 

Bersani poi va oltre lo scherzo e si fa serio. "Bisognerà dire ai fratelli del Pd che intanto non mi tirino dentro a questo modo di discutere. E inoltre, fin da piccoli ci hanno insegnato che cambiando l'ordine degli addendi la somma non cambia. Siamo sempre a pestare l'acqua nel mortaio".

L'ex segretario del Pd continua: "Dobbiamo fare un passo in avanti, come sinistra siamo sotto il potenziale. Come vi ho detto che c'era la mucca nel corridoio e non la vedevate, adesso vi dico che siamo sotto il nostro potenziale. Serve una chiamata larga, il Pd deve fare il fratello maggiore. In queste cose serve umiltà".

 

Bersani insiste e disegna un altro scenario: "Serve una sinistra larga e plurale senza rinvangare il passato. Ma bisogna guardare avanti: serve un nuovo attrezzo, che sia più di un'alleanza e meno di un partito. E in questo perimetro fai il campo progressista e ti rivolgi ai 5 Stelle: e insomma ci state o no? Se non si capisce questo sono tutte chiacchiere inutili"    

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