Squadre a kamut e squadre a chianina

Lanfranco Pace

Pare che sia tutta colpa del kamut. E del pernicioso equivoco che si è creato attorno a quello che non è un tipo miracoloso di grano ma solo un marchio industriale registrato da Bob Quinn, patologo botanico e agricoltore del Montana. Pare che faccia bene perché contiene molto selenio, ma a forza di non mangiare carne rossa né grassi, di seguire fermamente diete vegetariane o simil-vegane si perde ogni ferina animalità, ci si trasforma in agnelli belanti. E chi pecora se fa’ er lupo se lo magna anche se la faccia tonda e tenera di Muriel a tutto fa pensare meno che a un lupo.

 

Galliani, in stand by da sopravvissuto che attende i soli cinesi in circolazione che sembra non abbiano quattrini, dice che la dieta è la stessa della prima parte della stagione e della vittoria ottenuta a Doha. E’ vero ma in mezzo c’è Natale e in quei quindici giorni di libera uscita il vegano fibroso e kamutoso incontra il panettone milanese, il pandoro veronese, vere mappazze, insomma uno choc tra due mondi. D’altronde tutte le squadre allenate in passato da Vincenzino nostro conoscono un calo di condizione e di risultati dopo le feste, più o meno a gennaio e a febbraio. Domani sera sbarchiamo a Bologna dove sabato il Napoli è andato con la betoniera, gliene ha rifilato sette dicasi sette.

 

A suo tempo si parlò anche di Maurizio Sarri, toscano di Bagnoli, come nostro possibile allenatore. Così è arrivata a puntino l’intervista che gli ha fatto il grande “Mister Condò”: Sarri racconta che faceva il bancario, non allo sportello ma in sala cambi, dove si maneggiavano cifre importanti, l’adrenalina scorreva a fiumi e lui si divertiva . Ma non abbastanza da fargli dimenticare il sogno di essere allenatore a tempo pieno: non che volesse la celebrità, il fighetto in cachemire non è proprio il suo tipo. Lui vedeva solo il campo, ordine e movimento, giorno e notte, il maledetto rettangolo come un’allucinata ossessione. So che la nostra povera rosa almeno l’avrebbe tirata su a bistecche di chianina e ogni tanto, giusto per gradire, un pizzico di lardo di colonnata.

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  • Giornalista da tempo e per caso, crede che gli animali abbiano un'anima. Per proteggere i suoi, potrebbe anche chiedere un'ordinanza restrittiva contro Camillo Langone.