La “Dopamina” di Sick Luke, il producer che suona come un cantante
Il secondo disco del produttore romano è personale e ambizioso, tra trap, pop e sperimentazione. Tanti gli ospiti: da suo padre Duke Montana a Tedua, da Alfa a Tony Effe. “Il mio ruolo si sta evolvendo, ogni artista oggi è la mia voce”
“Ogni pezzo è molto personale e racconta qualcosa di me, ho chiamato 18 artisti diversi e ognuno rappresenta la mia voce”. Così Sick Luke racconta al Foglio il nuovo capitolo della sua vita e della sua carriera inaugurato con Dopamina che porterà in scena giovedì 19 marzo 2026 sul palco del Fabrique di Milano per il suo primo concerto in assoluto. Il secondo album del producer romano classe ’94, uscito il 5 settembre, è balzato subito in cima alle classifiche: è il più venduto in CD, vinile e musicassetta e secondo nella classifica complessiva (dati FIMI/GfK). Brani come Le donne, Money Machine e Da quando ci sei tu hanno collezionato milioni di visualizzazioni su TikTok, conquistando anche le vette delle piattaforme digitali. Composto da 13 tracce, Dopamina racchiude le collaborazioni con Alfa, Blanco, Capo Plaza, Duke Montana, Ele A, Glocky, Lazza, Nayt, Piccolo, Rose Villain, Sayf, Side Baby, Simba La Rue, Tedua, thasup, Tony Effe, Venerus e Clams Casino. Un mosaico di voci e stili che, uniti alla produzione visionaria di Sick Luke, disegnano un viaggio sonoro tra trap, pop e sperimentazione. Con questo secondo lavoro, uscito a tre anni da X2, Luca Antonio Barker ammette di aver percepito quanto “il ruolo del produttore si stia evolvendo e venga sempre più riconosciuto. Collaborare con diversi artisti, ampliare il proprio sound e aiutare artisti emergenti a farsi conoscere mi permette di arrivare a più persone, creare progetti più personali e significativi”, spiega Sick Luke. “È un viaggio pieno di sfide e scoperte, perché non è il talento a fare la differenza, è quella fame che non ti lascia in pace. La dopamina, appunto”.
Perché ha scelto come titolo Dopamina?
Ho scelto Dopamina perché per me questo è un periodo di vitalità e motivazione. Di pura dopamina, quindi. Da quando sono diventato padre di Teseo ho trovato un equilibrio dentro di me. Il titolo mi è venuto in mente mentre ero in palestra e rispecchia al meglio il nuovo me stesso.
A proposito, proprio Teseo, suo figlio, è sulla copertina del disco.
È sempre stato un mio sogno mettere mio figlio sulla copertina di un mio disco, un po' come ha fatto The Notorious B.I.G. con Ready to Die. Poi la copertina rappresenta anche l’idea di quella dopamina che voglio trasmettere nei brani. Per questo ogni traccia ha un mood diverso. Ce n'è per tutti: per chi è felice, per chi è triste oppure innamorato.
Ha detto che con questo disco non voleva inseguire un trend ma generare una sensazione. Cosa vuol dire esattamente?
Rispetto al mio lavoro precedente, X2, questo non sembra un producer album ma quasi un disco da cantante. Ogni pezzo è molto personale e racconta qualcosa di me, anche collaborando con altri artisti. Loro rappresentano la mia voce, quello che penso lo cantano loro.
Come si è approcciato alla creazione dei brani?
La produzione è l'elemento fondamentale di ogni mio progetto, studiata in ogni minimo dettaglio. Mi permette di arrivare ogni volta a un pubblico nuovo e conoscerlo. Ogni collaborazione scelta in Dopamina è stata molto personale. Come quella con Alfa: lui ha raccontato ciò che avrei voluto raccontare su mio figlio Teseo.
Può raccontarci com'è nato il brano Da quando ci sei tu con Alfa?
Con Andrea (Alfa, ndr) volevo provare qualcosa di nuovo. Quando l'ho incontrato per la prima volta in studio mi ha chiesto di fare una canzone su mio figlio e gli ho detto di sì. Lui ha raccontato ciò che avrei voluto raccontare io, e lo ha fatto in una maniera perfetta, come nemmeno io sarei riuscito.
Non solo suo figlio Teseo. Nel disco è presente anche suo padre, Duke Montana, nel brano di chiusura Father's Day.
Ormai con mio padre è una tradizione: ogni mio disco ha sempre una traccia con lui. C'era in Libertà e c'è ora in Father's Day. Ho voluto aggiungere anche la voce di mio figlio Teseo per far incontrare in musica tre generazioni: nonno, padre e nipote.
Come mai ha scelto di dedicare un brano a Keanu Reeves?
Nel brano c'è Tedua, ed è stato un onore averlo con me. Questa è una traccia cattiva e di pancia. Chi meglio di lui poteva darle voce? Mi sono ispirato sicuramente all'attore e alle sue interpretazioni che adoro di più: John Wick e Neo di Matrix.
In Dopamina ci sono anche Tony Effe e Side Baby. A quando la reunion della Dark Polo Gang?
Con Tony Effe e Side Baby c'è sempre la voglia di fare cose nuove. Tutti vogliamo collaborare e stare insieme. Io sono disponibile, ma bisogna trovare l'etichetta giusta.
Andrebbe a Sanremo?
Se Carlo Conti vuole chiamarmi, io sono pronto. Ovviamente non andrei da solo, mi piacerebbe portare qualcuno adatto al pezzo.