Come fare bella figura in salotto senza necessariamente sapere quel che si dice

Il car pooling

Andrea Ballarini
Secondo alcuni la moda culturale del momento, secondo altri il segno di una nuova sensibilità ambientale. Comunque la pensiate, buttate là delle opinioni alla carlona

    Non sapere esattamente che cosa sia, ma fingere di saperlo, giacché deve essere una cosa molto cool.

     

    - Viaggiando in autostrada deplorare che la maggior parte delle automobili trasporti un'unica persona e sostenere che se tutti cercassimo di condividere l'auto durante i viaggi salveremmo il pianeta.

     

    - Chiamarlo ostentatamente concarreggio nella speranza che qualcuno chieda cosa caspita sia, onde dare la stura a una dotta disquisizione sull'abitudine, provincialissima, di usare espressioni inglesi nonostante vi sia un equivalente termine italiano.

     

    - Liquidarlo come la moda culturale del momento, come il chilometro zero o il respirianesimo.

     

    - Proiettare sul passaggio in auto decenni di suggestioni letterarie e cinematografiche, da Kerouac a Rutger Hauer.

     

    - Chiedersi chissà quante storie d'amore siano nate con un passaggio in automobile denota un animo poetico e sognatore.

     

    - La scusa del viaggio rende naturale la conoscenza delle persone, diversamente da quanto accade con i siti di dating, dove l'immanente sottotesto che dice "Vorrei scopare chiunque" guasta un po' l'atmosfera.

     

    - Affermare che vi si sono incontrate persone insospettabili, come il vostro commercialista o il vostro analista.

     

    - Essere contrari per svariati motivi: approfittare del viaggio per fare telefonate di lavoro; passeggeri dalla scarsa igiene; conducenti che ascoltano musica impossibile; compagni di viaggio logorroici. Continuare ad libitum.

     

    - Averlo scoperto molti anni fa durante un soggiorno negli States suggerisce uno stile di vita internazionale e uso di mondo.

     

    - Fare sottili distinzioni psicologiche tra l'autostoppista, individualista e sostanzialmente utilitaristico, e il car pooler, sociale e ambientalista.

     

    - Teorema: agli italiani piace troppo l'automobile perché questo tipo di fenomeni possa davvero prendere piede. Corollario: è una roba da Europa del Nord. (Vedi seguente)

     

    - Compiacersi di far parte dei pochi felici utenti del car pooling; sperare che non diventi mai un fenomeno di massa, perché altrimenti la qualità delle persone peggiorerebbe inevitabilmente.

     

    - Prima di scegliere i compagni di viaggio vagliarne minuziosamente i profili, compulsare i feedback dei loro viaggi precedenti e trovare immancabilmente qualcosa che non piace.

     

    - È un modo per riscoprire il piacere della conversazione: oggi sul Frecciarossa non parla più nessuno, stanno tutti al cellulare. Arabescare a soggetto.

     

    - Prima che esistesse essersi dissanguati economicamente per anni ogni weekend per raggiungere il/la fidanzato/a.

     

    - Deprecare quelli che offrono passaggi ma poi non aprono bocca per tutto il viaggio. Deprecare parimenti quelli che non tacciono mai.

     

    - Lagnarsi che i conducenti più simpatici siano anche i peggiori guidatori, perché sono distratti, parlano guardando in faccia l'interlocutore eccetera. Convenirne.

     

    - Dichiarare con orgoglio di frequentare il car pooling da anni e non appena possibile far partire un pippone sulla mobilità ecosostenibile.

     

    - Citare "L'invitation au voyage" di Baudelaire non appena ci si lascia alle spalle Ventimiglia: evitare. Pretenzioso.