
Come fare bella figura in salotto senza necessariamente sapere quel che si dice
Mestieri cool
- Esercitarli solo in spazi di co-working. Gli stessi mestieri, fatti a casa propria sono da sfigati. Convenirne.
- Fondamentale utilizzare molte apparecchiature elettroniche, rigorosamente Apple. Ammettere con sottile autoironia che essere visti a un tavolino di un locale cool con un PC è la morte sociale. Dolersene.
- Chiedere con piglio provocatorio a chi fa un mestiere cool, come è mai possibile che quella cazzata (questo non dirlo, ma lasciarlo intendere) possa produrre un reddito. Valutare se rievocare la celebre scena di Ecce bombo "Giro, vedo gente, mi muovo, conosco, faccio delle cose".
- Considerare con dolente disincanto che pochi anni fa gli sceneggiatori aspirazionali scrivevano film che non avrebbero mai visto la luce, mentre oggi stanno tutti lavorando a una web-comedy. Deplorare.
- Dissertazione sociologica a buon mercato sulle professioni di moda. Negli anni Ottanta e Novanta: pubblicitario; alba del millennio: sceneggiatore di film mai realizzati; anni Dieci: blogger (presto diventato sinonimo di disoccupato).
- Stigmatizzare chi partecipa alle feste del demi-monde intellettuale nella speranza di venire immortalato da Dagospia. (Vedi seguente)
- Se si appare nel Cafonal di Dagospia con nome e cognome, è segno che si è svoltato. Parlare del quarto d'ora di celebrità di Warhol: evitare. Usurato.
- Lamentarsi delle fatture che vengono pagate con almeno sei mesi di ritardo. Chiosare che al padrone di casa mica si può dire: "Ti pago l'affitto appena mi pagano". Arabescare a soggetto.
- Fare lo spin doctor di qualcuno. Non è sempre necessario sapere cosa faccia di preciso uno spin doctor.
- Se si ha un'idea bisogna andare all'estero – preferibilmente nella Silicon Valley – perché in Italia si è vissuti più come un problema che come un'opportunità. Convenirne.
- Lavorare per una start up. Eventualmente usare anche il verbo startuppare, purché con autoironia.
- Fare il cake designer. L'apoteosi dello chic contemporaneo.
- Per descrivere il proprio mestiere usare il termine "crossmediale" come se non ci fosse un domani. N.B.: Usare l'espressione "come se non ci fosse un domani" in modo inconsulto.
- Puntualizzare con pacata ironia che per trasformare un mestiere in una professione cool è sufficiente tradurlo in inglese e aggiungere il prefisso fashion: fashion-plumber, fashion-carpenter, fashion-dustman, fashion-farmer.
- Presso i target più evoluti il wedding planning è già archeologia. Convenirne. Valutare se chiosare come sia ancora utilmente praticabile in alcune aree periferiche, come la Brianza o la Ciociaria.
- Ci si può posizionare come sagaci osservatori della contemporaneità sostenendo che nei prossimi cinque anni sarà bene essere: digital media manager, interaction designer, transmedia producer, hospitality designer, arts manager o manager del territorio.
- Sulla fattura inevasa, confessare languidamente di avere sbagliato tutto nella vita. Al contrario del vicino di casa, falegname, che è multimilionario.
- Ci sono mestieri scomparsi per esaurimento e altri per inflazione. Le lavandaie, per esempio, fanno parte della prima categoria e i giullari della seconda. (Luigi Pintor)


Il Foglio sportivo - in corpore sano
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