Come fare bella figura senza necessariamente sapere quel che si dice

Monica Bellucci

Andrea Ballarini
Chi la ritiene l’incarnazione dell’eterno femminino, chi la paragona a Corinna di Boris. In ogni caso non si può non  parlarne a torto e a ragione

    - Sempre bellissima.

     

    - Dichiare che a voi non piace denota anticonformismo e refrattarietà al pensiero unico.

     

    - Com'è invecchiata male! (Vedi seguente)

     

    - Non è invecchiata male, è che non si è fatta tirare. Plaudire.

     

    - Apprezzarla più ora di quando aveva vent'anni. Poetica bellezza delle rughe che sono i segni che la propria storia lascia sul volto: evitare. Bolso e usurato. Se si deve nominare una rugosa di fascino, citare Katharine Hepburn.

     

    - Dalla vita in su è stupenda, dalla vita in giù lasciamo perdere.

     

    - Se qualcuno lamenta che non sia la gran bellezza che si dice, invitarlo a riflettere sulle sue precedenti fidanzate e suggerirgli di non fare troppo il sofistico.

     

    - Plaudire al coraggio che l'ha spinta a diventare la Bond girl più agée della storia. (Vedi seguente)

     

    - Plaudire al coraggio che l'ha indotta a comparire nello stesso film con quella patatona stropicciata di Léa Seydoux uscendone vincitrice a mani basse.

     

    - Il sincero democratico può chiedere provocatoriamente: “Ma vuoi mettere il fascino di Anna Magnani?”, purché non insista.

     

    - Ha i polpaccioni/ le caviglione/ ecc.

     

    - Dire di avere un amico che ha abitato vicino a lei a Parigi. Raccontare che quando l'incontrava nei negozi della zona con i capelli tirati all'indietro, dimostrava quarant'anni; quando invece l'incontrava con i capelli sciolti, ne dimostrava sessanta.

     

    - Chiedere perché si pettini così, che sembra indossi sempre la parrucca.

     

    - Constatare che la maturità non le ha portato il talento della recitazione. Rammaricarsene.

     

    - Dire che le sue migliori prove d'attrice sono gli spot per Dolce & Gabbana, perché non apriva bocca. Arabescare a soggetto.

     

    - Sostenere che come attrice non sia molto peggio di tante altre, solo che essendo così bella attira invidie devastanti.

     

    - Constatare che, mediamente, alle donne sta sulle balle. Di seguito, proporre una lunga serie di paragoni con altre star femminili. Evitare di smarcarsi con frasi che comincino con: "No, a me non sta sulle balle, ma..."

     

    - Provare l'istintivo desiderio di stare dalla sua parte, non fosse che per la quantità di malignità che si dicono su di lei.

     

    - Chiedersi perché aspiri così tanto quando dice una battuta?

     

    - Affermare che non ha la personalità di altre icone della femminilità mediterranea, come la Loren per esempio. Vale anche: l'unica attrice italiana contemporanea che abbia un carisma paragonabile a quello della Loren.

     

    - Ha tanto successo internazionale perché è andata a vivere in Francia, se restava in Italia non se la sarebbe filata nessuno.

     

    - Vabbe', dite pure quello che volete, ma è sempre gnocchissima. Di seguito, raccogliere le adesioni maschili.

     

    - Fare sottili distinzioni tra l'essere belle e avere fascino. Un po' usurato, ma sempre valido.

     

    - Parlare della guêpière che indossa in Spectre. Perorare o censurare.

     

    - Nelle settimane precedenti all'uscita di Spectre ha presenziato a tutte le feste immaginabili. Non essere stati invitati neppure a una di esse equivale alla morte sociale. Convenirne.

     

    - Inscì aveghen! (Trad: Averne così!) Esclusivamente per i milanesi.