L'inglese

Andrea Ballarini

Piace meno alle donne rispetto al francese, si impara anche dal retro delle copertine dei dischi jazz, è una lingua corrotta e impararlo è una tradizione inutile. Ecco i luoghi comuni sull'inglese.

    - È apparentemente facile, ma se lo si vuole parlare bene è molto complicato. Anzi, più lo si conosce e più diventa complicato.

    - È molto facile all'inizio, a differenza del francese dove per i primi tre anni non si capisce niente e la grammatica è un incubo.

    - È una lingua che permette di comunicare con chiunque tranne che con gli inglesi.

    - Inglesi e Americani sono due popoli divisi da una lingua comune (Oscar Wilde).

    - Manifestare un lieve fastidio per l'egemonia culturale anglosassone è molto avanti. Per esempio, ironizzare sul fatto che Inglesi e Americani non sempre capiscono i testi delle loro canzoni.

    - L'inglese del mio capo è talmente scarso che in teleconferenza migliora.

    - Il mio capo parla un inglese corretto ma è di Cesenatico e anche se tiene una conferenza su Virginia Woolf sembra sempre che stia ordinando una piadina col crudo.

    - Gli Inglesi sono riusciti a decifrare i codici segreti dei nazisti, ma allora perché non capiscono se invece di Riigent street qualcuno dice Regent Street? Chiedersi quando sia avvenuta la loro decadenza cerebrale.

    - Non ho problemi a parlare è a capire che faccio fatica.

    - Dopo cinque anni di British Council, a Edimburgo mi hanno chiesto se ero pakistano.

    - Studiare l'inglese in alcuni casi è come fare la dieta, più che altro una tradizione inutile.

    - I telefilm inglesi vengono ridoppiati per gli Stati Uniti in Queen's english, perché altrimenti gli americani non li capiscono.

    - Gli Italiani perdono le partite di calcio come delle guerre e le guerre come delle partite di calcio. Se qualcuno cita questa battuta di Churchill, sorridere e nel prosieguo della conversazione rievocare il bombardamento di Dresda.

    - Quando c'è un inglese in riunione è una tragedia, perché di solito parla come se tutti fossero di Manchester. In quel caso la frase magica è “Please, plain english”. Di solito quello continua imperterrito come prima, ma almeno sa che lo odi.

    - Avere difficoltà a migliorare il proprio inglese perché ogni volta che si apre bocca si visualizza Alberto Sordi in “Fumo di Londra”.

    - Una lingua che chiama ape la scimmia, cane il bastone e che dice rats per dire accidenti ha qualcosa di profondamente corrotto.

    - I corsi full immersion sono una moderna forma di tortura a pagamento: si vive per quindici giorni in una casa arredata dalla sorella vezzosa di Barbara Cartland insieme a una famiglia di disturbati che conversa su qual è stato l'anno più nevoso del secolo e che alla sera mangia solo dei cracker con il Philadelphia.

    - Conoscere il francese meglio dell'inglese serve a poco sul lavoro, ma piace molto alle donne.

    - A Cambridge ogni anno circa 500 italiani ottengono il Certificate of Profinciency in English che attesta il più alto livello di conoscenza della lingua inglese. Dopo c'è un ulteriore esame, quasi impossibile, per imparare a smettere di gesticolare.

    - Inframezzare a ogni frase espressioni tipo “as you know” dà l'impressione di una conoscenza profonda della lingua.

    - Dire di avere imparato l'inglese da ragazzi sul retrocopertina dei dischi di jazz fa molto figo e qualifica come intellettuali irrequieti.

    - Nel caso di manifesta impossibilità a memorizzare l'ortografia del basic english sostenere la superiorità di lingue che si pronunciano come si scrivono. Evitare di ricordare che un tempo in Inghilterra comandavano i romani.

    - Mi sono sempre chiesto, ma che cosa ci sta a fare il gatto sul tavolo?