Matteo Renzi e Maria Elena Boschi (foto LaPresse)

Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi

Italicum, la storia infinita. E poi Shinzo Abe da Obama

Mario Sechi
Oggi riprende la discussione in Parlamento della legge elettorale. Il governo intanto apre un tavolo tra Whirlpool e sindacati. Attesa per lo storico discorso del premier giapponese al Congresso americano. Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi
Lunedì 27 aprile. San Simeone, durante la persecuzione dell’imperatore Traiano patì molti supplizi e ormai anziano ottenne la gloriosa corona con il martirio della crocifissione.

 

Titoli. Valanghe. Impantanato. Il terremoto del Nepal e la discussione sulla legge elettorale fanno le prime pagine dei giornali. Il dramma nepalese supera qualsiasi titolazione. Due o tre titoli, eccoli. Quello più azzeccato è del Corriere della Sera: “Nepal, un paradiso distrutto”. Repubblica fa la cronaca del dopo scossa: “Tra le macerie di Katmandu. Nessuno viene a salvarci”. La Stampa informa sugli italiani: “In Nepal crolli e valanghe. Dispersi quattro speleologi italiani”. E poi? Mentre s’aggiorna il bollettino delle vittime (3,218 morti, oltre 6 mila feriti mentre scrivo List) in Italia arriva la resa dei conti sulla legge elettorale. Il Giornale riassume così lo scenario: “Renzi impantanato”. Repubblica impagina l’ultimatum: “Fiducia o no senza riforme me ne vado io”. L’Io e il Super Io di Renzi. Buona giornata.

 

Italicum. Lo so, non vedevate l’ora di sentirne parlare. Ma oggi alle ore 10 il testo della riforma elettorale arriva per la discussione generale alla Camera. Il voto finale è atteso per la prossima settimana. Ci saranno voti di fiducia? Niente è ancora deciso. Forse è il caso di ricordare, a grandi linee, di cosa discutono alla Camera:

  • L’Italia viene divisa in 100 collegi, ognuno dei quali elegge in media 6 o 7 parlamentari;
  • La lista che supera il 40 per cento dei voti ha un premio di maggioranza;
  • Se nessuno supera la soglia del 40 per cento si va al ballottaggio;
  • Lo sbarramento è fissato al 3 per cento;
  • I capilista sono bloccati;
  • La riforma entrerà in vigore nel 2016.

Domanda: e se il governo cade prima e si apre la possibilità del voto immediato che succede? Si va alle urne con il Consultellum, che è il frutto della decisione della Corte Costituzionale sul Porcellum. Dunque proporzionale puro, collegi grandi e preferenze.

 

Mattarelland. Continua il programma di celebrazioni all’indietro (Liberazione) e in avanti (cerimonie varie) del Quirinale. Oggi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla Cerimonia per la "Giornata Qualità Italia" (ore 11)

 

Lavoro (forse). Oggi a al Ministero dello Sviluppo Economico ci sarà un tavolo di confronto (si chiama così) tra Whirlpool e sindacati. Buona fortuna. (ore 10.30)

 

Genio italiano (forse). Si consegnano al Quirinale i "Premi Leonardo 2014". Premiato chi ha fatto grande il Made in Italy. C’è Mattarella, c’è il Presidente del Comitato Leonardo, Luisa Todini, c’è il viceministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, c’è il Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, e c’è  il Presidente dell'Ice, Riccardo Monti. L’importante è esserci (ore 11).

 

America/Giappone. Fioriscono i ciliegi giapponesi a Washington, è il meraviglioso Cherry Blossom, tempo ideale per una visita del premier Shinzo Abe a Washington. Il Giappone sta per firmare con gli Stati Uniti accordi nel settore della difesa e del commercio. La visita è talmente importante che per la prima volta dalla Seconda Guerra mondiale un premier giapponese terrà un discorso di fronte al Congresso.

 

Google, Ebay e Apple. La mossa dell’antitrust europeo si sta rivelando quello che è: velleitaria. Il capo di Ebay, John Donahoe, ha detto chiaro che Google è un avversario diretto nello shopping online. E vi lascio immaginare cosa sia a questo punto un gigante come Amazon. Questo fa crollare una delle tesi dei burocrati di Bruxelles. Avremo notizie oggi da un altro gigante: Apple darà i risultati del trimestre e si attendono 2 miliardi in meno di ricavi rispetto alle previsioni iniziali. Crisi di prodotto? No, gli affari vanno a gonfie vele, soprattutto la crescita in Cina. Ma c’è il dollaro forte (ah, la Bce di Mario Draghi…) a frenare i ricavi.

 

27 aprile. Secondo Keplero, il 27 aprile del 4977 a.c. nasce l’universo.