Le tangenti buone sono meglio delle bollette. Sussidiate il Mose!

Le lettere al direttore del 5 novembre 2022. ecco chi ha scritto a Claudio Cerasa

Al direttore - Alta marea, Venezia asciutta per la diga del Mose. Insisto, e la prego di trasmettere questa insistenza a Brugnaro sindaco, al prefetto, al Patriarca. Facciano come fece Silla: liste di proscrizione da affiggere in ogni luogo pubblico. Tutti devono conoscere i nomi di quelli che hanno per decenni sputtanato il Mose, dicendo che costava troppo e non avrebbe mai funzionato. Troppo facile sparare fesserie e non pagare mai pegno, cari amici e amiche del circolo del Cerchietto. Una lista per tutti e per tutte. Le buone tangenti sono meglio delle inesistenti bollette. Sussidiate il Mose! Con osservanza 
Giuliano Ferrara

  

Già inviata con priorità massima una Pec alla Cacciari Associati e Allagati.


 

Al direttore - C’è chi marcia per la pace e chi sulla pace ci marcia.
Michele Magno


  

Al direttore - A giudicare dai primi passi, sono meloni amari.
Roberto Alatri


  
Al direttore - Prima riunione operativa del Consiglio dei ministri: sospensione della riforma Cartabia; decreto Piantedosi; No vax liberi tutti; ergastolo sempre ostativo. Poi dicono che uno si butta a sinistra!
Giuliano Cazzola

  

Sintesi delle prime due settimane. Multe ai No vax: prima annullate, poi rientrate. Navigator: prima riconfermati, poi non riconfermati. Svolta sull’ergastolo ostativo: prima annunciata, poi smentita. Legge contro i rave: fatta, ma con promessa di cambiarla subito. Il governo del cambiamento. Ma delle proprie idee.


 

Al direttore - E’ stato molto importante il “caveat” di Fabio Panetta, membro dell’esecutivo della Bce, nei riguardi di una strategia monetaria eccessivamente aggressiva, con il celere aumento dei tassi di interesse, che potrebbe avere effetti indesiderati. Il fatto è che, purtroppo, all’interno del consiglio direttivo dell’Istituto non esiste (ancora?) una convergenza su questo rischio e la presidente Christine Lagarde non sembra nelle condizioni di conseguire un’equilibrata sintesi delle diverse posizioni, cosa non facile, tuttavia assolutamente necessaria. Ipotizzare, invece, un rapido raggiungimento del target dell’inflazione del 2 per cento – un obiettivo finora non conseguito né quando i prezzi erano al di sotto di tale livello, né quando, come ora, sono ben al di sopra – appare irrealistico. Eppure, vi sarebbe bisogno, innanzitutto, di un raccordo, nell’Eurozona, tra politica monetaria e politiche economiche e di finanza pubblica; poi, occorrerebbe un possibile coordinamento, a livello internazionale, tra le principali banche centrali, considerata la corsa al rialzo dei tassi che può stimolare effetti imitativi e competitivi e che, comunque, ha riflessi sulle diverse aree del globo. In altre fasi del passato qualcosa del genere è stata fatta; perché ora no? Con i migliori saluti. 
Angelo De Mattia


  
Al direttore - I rave comportano l’arrivo di migliaia di persone in un certo luogo. Da quel che capisco – ho superato l’età per frequentarli – vengono convocati in vari modi ma prevalentemente attraverso l’uso di sistemi di messaggistica di vario tipo. Ora, è mai possibile che polizia e forze dell’ordine vengano a saperlo solo quando è ormai in corso? Che non sappiano organizzare una minima e non difficile attività di monitoraggio per saperlo “prima”? Dopodiché basta una camionetta dei carabinieri nel punto giusto per rispedire  a casa i convenuti quando privi delle opportune autorizzazioni. Senza tanti drammi e storie. 
Chicco Testa 

 

“L’equivoco della destra è quello di pensare di garantire la sicurezza attraverso l’inasprimento delle pene, la creazione di nuovi reati e magari con un sistema carcerario come quello che abbiamo che diventa criminogeno” (suggeriamo di nuovo al bravissimo Carlo Nordio un Carlo Nordio d’annata).