Foto Ufficio Stampa Affari Esteri/LaPresse

Lettere

Davvero il Pd vuole regalare Mario Draghi al centrodestra?

Le lettere al direttore Claudio Cerasa del 4 marzo 2021

Al direttore - Rinviate le amministrative, Draghi: ok, ma sindaco di Roma no.
Giuseppe De Filippi

 

Al direttore - Si chiamava Deng Jia Xi, aveva 19 anni. Il suo nickname era Angel. E’ stata uccisa oggi a Mandalay dalle forze di sicurezza messe in campo dai militari. E’ una ragazza emblema della generazione che si sta opponendo al colpo di stato. Le foto me le ha mandate un amico che vive in Birmania. Aveva conosciuto la ragazza quando era una bambina di 6 anni, a casa di un comune amico del padre. Che appare in una foto accanto al cadavere della figlia. La ragazza e la famiglia rappresentavano la nuova Birmania: borghese, colta, “liberal”. Lei, come si legge nel suo profilo Fb aveva frequentato una scuola privata, era proprietaria di un salone di bellezza. Ballava al DA-Star Dance Club. “Sono ragazzi un po’ pazzi, drogati da internet che pensano che la vita sia un videogame. E poi questa follia di morire per la democrazia” mi scrive in un messaggio quel mio amico. Ed ecco che la situazione in Birmania diventa qualcosa che davvero condivido. Solo pochi gradi di separazione tra me e Angel. E al tempo stesso, il commento di quel mio amico non mi appare così cinico. E’ solo profondamente triste. Esprime tutta la difficoltà di capire il perché accadano certe cose.
Massimo Morello

 

Al direttore - Mi pare che il Pd stia rispondendo con lucidità politica al non facile momento che sta attraversando il paese e soprattutto al futuro che tutti dobbiamo contribuire a scrivere. Adesso al Nazareno sono nella fase del “Renzi deve chiarire”, una fase propedeutica alla successiva, cioè quella delle alleanze organiche dove nessuno ha da chiarire nulla (nemmeno dove si comprano i caschi d’astronauta).
Valerio Gironi

 

Direi che qui gli unici a dover chiarire qualcosa sono i dirigenti del Pd. Tema: si può regalare davvero Mario Draghi al centrodestra?

 

Al direttore - Ci fossero le canzoni il Festival sarebbe bellissimo.
Gino Roca

 

Al direttore - Il libro di Palamara contiene una lunga serie di notizie di reato soprattutto in relazione al traffico illecito di influenze dentro il Csm. Vi sarebbero da aprire diversi fascicoli di indagine da parte della procura di Roma quella dove il capo secondo il Tar sarebbe stato nominato attraverso irregolarità (eufemismo). La procura di Roma ha chiesto e ottenuto alcune misure cautelari per traffico di influenze per l’affare delle mascherine anti Covid ma sul Csm fa finta di niente. Forse perché ha troppo lavoro di altro tipo… tipo andare a prendere il Dna dei condannati per fatti risalenti a 43 anni fa.
Frank Cimini

 

Al direttore - Parlando alla direzione del Pd, Zingaretti ha detto che intende (testuale) “riproporre un’agenda per cambiare l’Italia che rimetta dentro la centralità delle donne. Dieci punti da realizzare e per i quali dovremo batterci insieme o non si faranno mai senza il nostro presidio”. Ora, lasciamo pure stare il politichese stretto. Mi chiedo: perché le agende del segretario dem hanno sempre dieci punti? (dieci sono anche quelli del documento da lui consegnato a Draghi nelle consultazioni per la formazione del nuovo governo). E’ vero che per la scuola pitagorica il 10 è il simbolo della perfezione (anche il 3, però), ed è vero che dieci sono i Comandamenti dati da Dio a Mosè (anche le piaghe d’Egitto, però). Il guaio è che in certi programmi politici il 10 è, spesso, solo il numero delle pagine.
Michele Magno


Il 10 è un numero magico, si sa, ma in questo caso è anche più che un numero, è una data chiave: entro il 10 marzo, prima cioè dell'assemblea del Pd, il segretario Nicola Zingaretti deciderà che fare. Di fronte a lui ci sono tre opzioni: congresso a tesi confermando le primarie nel 2023; congresso vero anticipando le primarie alla fine dell’anno (a proposito, le elezioni amministrative saranno rinviate a settembre); dimissioni definitive di Zingaretti. Tre opzioni che sono tutte sul piatto. Dovendo scommettere però andrei sulla seconda: primarie prima e basta chiacchiere.