Tutto procede secondo programma: avviata l'autoriforma del Cnel

Al direttore - Leggo che è stata avviata l’autoriforma del Cnel. E non ci sono voluti neanche sei mesi.

Giuseppe De Filippi

 

Al direttore - Sbaglierò, ma ho l’impressione che nella chiesa circoli un’idea un po’ parziale della misericordia. Che fa tutt’uno con una visione altrettanto parziale del fatto cristiano in quanto tale (e di conseguenza della missione della chiesa). Cristo non è venuto a predicare l’amore di Dio e basta. Né tanto meno un cristianesimo sociale che predica un vangelo a misura de los-pobres-de-la-tierra e intanto rivela lo scandalo della croce che soggiace a tanta predicazione, di fatto intrinsecamente anti-cristiana (ci sarà un motivo, cari teologi e preti e vescovi caballeros, se Dio ha voluto salvare il mondo mediante la più grande delle ingiustizie, o no?). Cristo è venuto a salvare gli uomini, predicando sì l’amore di Dio ma ai peccatori, cioè a ogni uomo che ha camminato, che cammina e che camminerà sulla faccia della terra dal momento che, come dice san Paolo, “tutti hanno peccato”. Con un cristianesimo di sola Caritas, che non sia cioè una Caritas in Veritate, forse (e dico forse) ci ritroviamo chiese e piazze meno vuote per un rinnovato feeling con la chiesa cattolica, ma di gente che non ha nessuna intenzione di cambiare vita perché tanto Dio è misericordioso. Occhio allora, che come diceva sant’Alfonso Maria de’ Liguori, manda più anime all’inferno la certezza della misercordia che la giustizia di Dio. E poi, se è per questo anche Allah è misericordioso.

Luca Del Pozzo

 

Al direttore - Non piu di una settimana fa il Guardasigilli Orlando plaudeva alle Camere l’operato di alcune procure che attraverso circolari avevano limitato la diffusione di intercettazioni non penalmente rilevanti e auspicava che divenisse tramite legge prassi comune a tutte. Già in passato il ministro garantista aveva portato ad esempio la procura di Roma che aveva evitato le inchieste su Mafia Capitale divenissero pruriginose. Eppure dall’inchiesta in corso che vede coinvolto l’attuale sindaco capitolino a 5 stelle sappiamo di “foto osè”, di conversazioni da amici al bar, fino addirittura ad un interrogatorio di otto ore avvenuto in un luogo segreto ma in diretta streaming sull’Espresso. Speriamo che le garanzie e le circolari romane non siano valide solo finché si indaga sul Pd.

Annarita Digiorgio

 

Al direttore - Mi sono recato in banca a cambiare il destinatario della mia polizza vita. Ho indicato il nome di Beppe Grillo. Spero di metterlo in difficoltà con la giustizia.

Giuliano Cazzola

 

Se c’è amore, non c’è reato.

 

Al direttore - “Virginia sì, Virginia no/ tanti problemi irrisolti/ ma un cuore grande così” (“La terra dei cacchi amari”, Salvatore Romeo e le storie tese).

Michele Magno

 

Sono meravigliosi. Uno spasso continuo. Ma nel diluvio di notizie credo sia utile andare al succo della questione. Virginia Raggi non è un incidente di percorso del Movimento 5 stelle. Virginia Raggi è il movimento 5 stelle.

 

Al direttore - “L’interrogatorio si svolge in una località segreta”. Ganzi i 5 stelle: quando c’è da fare i gradassi con Bersani pretendono lo streaming universale, ma se c’è di mezzo la sindaca (sic.) allora silenzio assoluto. Bravi bene bis.

Jori Diego Cherubini

 

C’era una volta il partito del: “I have a stream”.

Di più su questi argomenti: