Breve disamina dei risultati del centrodestra in un anno senza Nazareno
Al direttore - Accordo tra le fazioni in Libia. Brunetta escluso.
Giuseppe De Filippi
Al direttore - Il 23 maggio 2010, dopo la festa per la vittoria dell’Inter nella finale di Champions, il filosofo di Setúbal ci lasciò e da quel giorno fummo Gli Orfani e il calcio cominciò a essere quella cosa triste e mortalmente noiosa che è oggi. Ci rimaneva Ranieri, al tempo mesto e per nulla stimolante allenatore della Roma. Com’era possibile, davvero, rimettersi a guardare una partita di pallone e non farsi venire la depressione? Il calcio italiano era già nel fosso dell’inutilità dai tempi di Moggi e dei suoi compagni di merende, ma senza Mou è diventato incorporeo. Oggi, e mi dispiace per Jack O’Malley, il virus dell’insipidézza ha invaso anche l’isola dei tre leoni e non basta un buon brandy di Jerez per tirarsi su il morale: Ranieri in testa alla Premier, dopo la vittoria contro i Blues di Mourinho, è un capovolgimento dell’universo, uno strappo nel tessuto della realtà. Davvero, di più improbabile c’è solo la scoperta del gravitone (che ormai il bosone di Higgs dicono d’averlo visto) oppure Obama che conclude qualcosa in politica estera. Consiglio di passare alla Premiership di rugby, dove Leicester è una cosa seria.
Giorgio Franceschi
Al direttore - Sul modello francese dove destra e sinistra “inciuciano” per far perdere il Front national, anche in Italia per far fuori Forza Italia con un timoniere come Berlusconi che assomiglia sempre più a Capitan Schettino, i grillini non vedevano l’ora di apparentarsi con i loro simili del Pd, e come nella Prima Repubblica l’operazione per la spartizione delle poltrone è perfettamente riuscita. Il chirurgo Renzi è riuscito con una fava a prendere tre piccioni, liberarsi dello scellerato patto del Nazareno, farsi amici i grillini che d’ora in avanti saranno più miti, e colorare di rosso tutta la Consulta, cioè la lobby più potente d’Italia è meglio tenersela buona. E adesso il centrodestra stia in allarme, basta ricordarsi come venne fatta fuori la Dc, col voto? Neanche per sogno, sono bastate le toghe! Auguri ai nuovi eletti Augusto Barbera, Franco Modugno, Giulio Prosperetti, ma ricordatevi sempre chi sono i vostri sponsor: Pd, Movimento 5 stelle, e Area popolare (Udc-Ncd). Ps: Al Cavaliere do solo un consiglio preso a prestito dallo scrittore e giornalista argentino Osvaldo Soriano: “C’è un momento per ritirarsi prima che lo spettacolo diventi grottesco”.
Enzo Bernasconi
Il 2015 è stato l’anno in cui Berlusconi ha abbandonato il patto del Nazareno. Dodici mesi dopo Renzi ha tre maggioranze per governare, Berlusconi ha tre opposizioni con cui non riesce a fare opposizione. Rifletterci, quantomeno.
Al direttore - Condivido la distinzione fra investitore e risparmiatore. Fra rischio e risparmio. Per quanto mi riguarda, non ho un soldo depositato in banche italiane da oltre un decennio. Diciamo che ho avuto qualche problema. Non so ora, ma spesso le banche italiane vendono titoli e obbligazioni che servono alle banche. Non è detto che siano tossici, naturalmente, ma è il principio che non mi piace. Il servizio deve orientarsi a chi deposita e investe e non il contrario, cosa che accade nella banca in cui sono. Un piccolo esempio personale. Nel triennio 2011-2013, il peggiore, mi sembra, non ho perduto nulla. Ho guadagnato poco, ma il segno era più e non meno. Ci sarà un motivo? Sì, c’è. Gli organi preposti alla vigilanza da noi sono sulla carta ed è un problema. In America dopo grandi batoste, mi sembra abbiano cambiato molte cose per evitare crac futuri. Sarà poco o tanto, non saprei dire. Da noi non cambia mai nulla. Fortunatamente posso scegliere di andare dove voglio. Non qui.
Franco Bolsi
Il punto mi sembra semplice. Se sei un risparmiatore non guadagnerai nulla ma non rischierai nulla. Se sei un investitore potresti guadagnare molto ma devi accettare il fatto che, investendo, non puoi che rischiare molto. Come dice il saggio, se non ti arrampichi, non puoi cadere.


Il Foglio sportivo - in corpore sano
Fare esercizio fisico va bene, ma non allenatevi troppo
