Le famiglie italiane sono le più colpite dai bassi tassi di interesse

Redazione
La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Bloomberg, Financial Times, Echos, Economist.

    Ex premier italiano Letta: la Brexit sarebbe un incubo per l'Europa

    New York, 15 giu - (Agenzia Nova) - L'uscita del Regno unito dall'Unione Europea sarebbe un "incubo finanziario" di cui le borse europee hanno sofferto soltanto le prime avvisaglie. Lo ah dichiarato l'ex primo ministro italiano Enrico Letta, intervistato da "Bloomberg"in merito alle possibili conseguenze della Brexit per l'Italia. L'effetto immediato della Brexit sarebbe "l'instabilità", spiega Letta: l'uscita del Regno Unito dall'Unione richiederebbe negoziati molto complicati, e le principali istituzioni finanziarie europee avvierebbero il trasferimento delle loro operazioni nel Regno Unito verso il Continente. L'Unione Europea potrebbe soffrire un blocco degli investimenti internazionali per un periodo di tre anni a causa delle incertezze legate all'ambiente normativo e regolatorio; un altro fronte di instabilità sottolinea Letta, sarebbe quello politico; l'uscita del Regno Unito dall'Ue porrebbe altri paesi in una rotta centripeta, causando un "effetto domino".


    Marianna Madia: "In Italia imprese e cittadini hanno bisogno di una semplificazione amministrativa"

    Parigi, 15 giu - (Agenzia Nova) - Il quotidiano economico francese "Les Echos" pubblica un'intervista del suo corrispondente da Roma, Olivier Tosseri, con la ministra italiana della Semplificazione e della Funzione pubblica: la 34enne Marianna Madia viene presentata come uno dei volti del "renzismo" che ringiovanisce e modernizza la vita politica dell'Italia. La ministra ha dato il nome ad una delle riforme-chiave del governo Renzi: adottata dal Parlamento nell'estate del 2015, i suoi ultimi decreti attuativi saranno adottati dal Consiglio dei ministri oggi mercoledì 15 giugno. La riforma prevede in particolare la lotta contro l'assenteismo dei dipendenti pubblici, un tetto alla remunerazione dei dirigenti della funzione pubblica, incentivi alla mobilità geografica, più meritocrazia e meno burocrazia per facilitare la vita delle imprese e dei cittadini.


    L'Italia di fronte all'enigma dei bassi tassi di interesse della Bce

    Londra, 15 giu - (Agenzia Nova) - Le famiglie italiane sono state colpite duramente dalla politica dei tassi di interesse bassi della Banca centrale europea, mentre le banche italiane sono tra i principali beneficiari del programma di acquisto di bond. È quanto emerge dall'ultimo bollettino economico della Bce, riferito dal "Financial Times". Dal terzo trimestre del 2008 in Italia il reddito disponibile si è ridotto quasi del cinque per cento, più del doppio rispetto alla Germania, molto critica sull'alleggerimento quantitativo. I guadagni sugli interessi sono scesi in media del 3,2 per cento nell'area dell'euro.


    Eni: nuova scoperta di gas nel Delta del Nilo

    Londra, 15 giu - (Agenzia Nova) - La compagnia petrolifera italiana Eni ha annunciato una nuova importante scoperta di gas naturale in Egitto, nelle acque del Delta del Nilo, nel prospetto esplorativo Baltim South, in cui ha una quota del cinquanta per cento, alla pari con la britannica Bp. Lo riferisce il settimanale "The Economist" nella "Intelligence Unit", il servizio di ricerca e analisi. Il giacimento è vicino ad altri in fase di sviluppo e può quindi beneficiare di una rete di infrastrutture già esistente.


    Parigi e Roma si alleano nei missili

    Parigi, 15 giu - (Agenzia Nova) - La Francia e l'Italia hanno firmato un accordo di cooperazione per sviluppare insieme il missile Aster 30 Block 1 NT concepito da Mbda: il programma comprende, oltre al miglioramento del missile Aster, la modernizzazione dei sistemi Samp/T in dotazione dall'aviazione francese ed all'esercito italiano. Antoine Bouvier, presidente di Mbda, si è detto felice che l'Italia participi al "programma di missile tattico più ambizioso in Europa". I sistemi di difesa missilistica Aster attualmente equipaggiano le forze aeree, navali e terrestri di 11 paesi nel mondo.


     

    Panorama internazionale

     

    Alcune delle vittime della strage di Orlando (foto LaPresse)


     

    Il Papa, il diavolo ed il presidente argentino

    Bruxelles, 15 giu - (Agenzia Nova) - Il sito web "Vatican Insider" nei giorni scorsi ha rivelato che Papa Francesco aveva rifiutato un dono di 16 milioni e 666 mila pesos argentini (equivalenti a poco più di un milione di euro) offerto dal presidente argentino Mauricio Macrì alla fondazione pontificia Scholas Occurrentes: in un post-scriptum il Papa aveva motivato il rifiuto spiegando di non gradire il numero "666". Il quotidiano belga "La Libre Belgique" scrive che è difficile affermare che quel post-scriptum spieghi tutte le ragioni del rifiuto pontificio, anche se bisogna ammettere che si è trattato di un esempio di quell'ironia che piace a Francesco: quel che è certo è che il Pontefice e Macrì non sono davvero i migliori amici del mondo; d'altro canto il Papa ed il diavolo sono per definizione i peggiori nemici del mondo. Macrì e Francesco non condividono la stessa visione della politica: innanzitutto un liberale, il nuovo presidente argentino sta prendendo decisioni economiche che sono lontane dal piacere a quei movimenti sociali del suo paese con cui Francesco ha conservato buoni rapporti; e in effetti l'incontro tra i due lo scorso febbraio in Vaticano fu giudicato "freddo". Il Papa dunque avrebbe visto nel dono di Macrì un gesto politico interessato e quasi ipocrita, nel momento in cui il governo argentino sta adottando numerose misure di austerità. E tuttavia il post-scriptum ricorda anche a qual punto il Papa dia importanza alla figura del diavolo, che evoca continuamente: mentre gli stessi cattolici sembrano averlo quasi confinato in un angolo delle sagrestie, Francesco non smette di ricordar loro che il "principe del mondo" è un attore reale, che è lontano dall'essere un mito o una metafora. "Da cosa mi devo difendere? Cosa devo fare?" si è chiesto pubblicamente il Pontefice: "Indossare l’armatura di Dio, come ci raccomanda San Paolo perché è Dio che ci protegge, per resistere alle tentazioni del diavolo. E' chiaro?". L'ironia del Papa quindi nasconde talvolta delle messe in guardia assai gravi; il presidente argentino Macrì non deve far altro che attenersi agli avvertimenti di Francesco.


    La Ue si prepara all'eventualità della Brexit

    Berlino, 15 giu - (Agenzia Nova) - L’aria è tesa, e non solo sui mercati finanziari: anche nei centri di potere politico a Bruxelles e delle capitali europee regna grande nervosismo per l’imminente referendum sull’appartenenza all'Unione Europea che si terrà in Gran Bretagna il prossimo 23 giugno. Il giorno dopo il referendum ci sarà un incontro simbolico tra i ministri degli Esteri dei sei paesi fondatori della Ue: Germania, Francia, Italia, Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi si vogliono incontrare per sottolineare la loro responsabilità storica per il progetto europeo. In contemporanea, anche il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker e il presidente del Parlamento Martin Schulz, così come il premier olandese Mark Rutte, si incontreranno in veste di rappresentanti delle istituzioni comunitarie. L’obiettivo dei diplomatici europei è di “coordinarsi nella comunicazione” dei risultati del voto.


    Francia, Larossi Abballa era il tipo di terrorista più difficle da fermare

    Parigi, 15 giu - (Agenzia Nova) - In Francia i servizi di sicurezza tentano di difendersi dall'accusa di non aver esser stati capaci di prevenire l'assassinio del commissario di polizia Jean-Baptiste Salvaing e della sua compagna Jessica Schneider, segretaria amministrativa al commissariato di Mantes-la-Jolie, uccisi nella loro abitazione nella notte tra lunedì 13 e martedì 14 giugno a Magnanville, nel dipartimento di Yvelines, dal 25enne cittadino francese Larossi Abballa, noto alle forze dell'ordine per fatti di delinquenza comune ma che era anche stato condannato ad una lieve pena detentiva per la sua partecipazione ad una rete terroristica. Mentre la gran parte delle forze dell'ordine francesi sono impegnate a garantire il tranquillo svolgimento dei Campionati europei di calcio, i servizi francesi stanno cercando di affermare la tesi secondo cui quello di Abballa era il profilo di terrorista più difficile da fermare; ed anche che i due uccisi fossero il prototipo di "obbiettivi molli" che è più arduo individuare e quindi proteggere adeguatamente.


    Regno Unito: Cameron pensa a un ultimo tentativo per rivedere i negoziati sulla libertà di circolazione

    Londra, 15 giu - (Agenzia Nova) - Il primo ministro del Regno Unito, David Cameron, riferisce il quotidiano britannico "The Guardian", sta considerando la possibilità di un tentativo in extremis di rivedere l'accordo sulla libertà di circolazione dei lavoratori prima del referendum del 23 giugno sull'appartenenza all'Unione Europea. Potrebbe rilasciare una dichiarazione unilaterale o raggiungere un'intesa di massima con gli altri leader europei. Il premier è sempre più sotto pressione. Un altro sondaggio, di Tns, attribuisce allo schieramento antieuropeista un vantaggio di sette punti su quello europeista: 47 contro 40 per cento. Il popolare "The Sun", tabloid di punta dell'impero mediatico di Rupert Murdoch, si è unito alla campagna per la Brexit. Soprattutto, le borse hanno vissuto un'altra giornata difficile: l'indice Ftse a Londra ha toccato il livello più basso da tre mesi.


    Usa: l'Fbi ancora sul banco degli imputati dopo la strage di Orlando

    Washington, 15 giu - (Agenzia Nova) - La strage di Orlando di domenica, costata la vita 50 persone, è la terza in poco tempo commessa da individui che il Federal Bureau of Investigation statunitense (Fbi) aveva già individuato come sospetti terroristi, ma che ciononostante hanno potuto pianificare e portare a compimento stragi sul suolo Usa. Il caso di Omar Mateen, il 29 di origini afgane autore della strage in Florida, è particolarmente emblematico: l'uomo era già stato fermato dall'Fbi in due occasioni, aveva espresso simpatie per l'Isis e un chiaro profilo estremista a colleghi e familiari; era entrato in contatto con un uomo morto poi da attentatore suicida in Siria. E lavorava come guardia giurata, dunque aveva un facile accesso alle armi da fuoco; inoltre lavorava a un programma del dipartimento di Sicurezza interna preposto al trasferimento notturno di immigrati "non messicani" dal confine meridionale del paese alle principali città Usa: una condotta che il dipartimento spiega con l'impossibilità di rimpatriare tempestivamente queste persone entrate illegalmente nel paese. Questa ed altre considerazioni non sono bastate all'agenzia investigativa federale per neutralizzare l'uomo prima che colpisse il gay club di orlando, causando la peggiore sparatoria di massa nella storia del paese. Stando alla "Washington Post", a Washington pochi, specie nel già citato dipartimento di Sicurezza interna, imputano all'Fbi alcunché, dal momento che l'agenzia è oberata di casi di sospetto terrorismo e vincolata dalle garanzie costituzionali e alla privacy. Altri, nelle istituzioni statali, più che puntare l'indice contro l'Fbi tornano a sollecitare un ribilanciamento tra le esigenze della sicurezza e le libertà civili a favore delle prime. Secondo James McJunkin, ex direttore della divisione antiterrorismo dell'Fbi, se gli investigatori federali non hanno scavato abbastanza a fondo nella vita di Mateen, probabilmente la causa va cercata nelle linee guida dell'agenzia. L'Fbi, ad esempio, prevede un numero massimo di ore da destinare alla sorveglianza nell'ambito di indagini preliminari come quelle che hanno coinvolto Mateen tra il 2013 e il 2014. Stando ad esperti del settore, l'Fbi potrebbe aver bisogno di più agenti e risorse per far fronte a una "minaccia terroristica metastatizzata". Ad oggi l'Fbi conta circa un migliaio di indagini legate allo Stato islamico nei 50 Stati dell'Unione. Questa settimana, però, il direttore dell'Fbi, James B. Comey, ha dichiarato che l'agenzia ha risorse sufficienti a condurre le proprie operazioni.