
Le nuove reclute dei jihadisti e Starbucks in Italia
Roma accoglie dei profughi siriani e spera di fare scuola
Parigi, 1 mar - (Agenzia Nova) - Il ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni, lunedì 29 febbraio ha accolto all'aeroporto Fiumicino di Roma un centinaio di profughi siriani arrivati da Beirut, in Libano, nel quadro di un "corridoio umanitario" sperando che questa iniziativa faccia scuola: mentre infatti diversi paesi dell'Europa centrale e dei Balcani cercano di chiudere le proprie frontiere, il ministro italiano ha voluto porre come esempio l'iniziativa di tre comunità religiose tra cui quella di Sant'Egidio. Una prima famiglia era già arrivata il 4 febbraio scorso nel quadro del programma che prevede lo sbarco in Italia di un migliaio di profughi siriani, tra cui molti bambini, risparmiando loro i pericoli di una tratta clandestina attraverso il Mar Mediterraneo. Gentiloni ha auspicato che questo programma diventi "un messaggio contagioso", e che possa salvare migliaia di vite, soprattutto se altri paesi europei ne seguiranno l'esempio: "E' indispensabile un impegno comune evitando iniziative unilaterali", come "la costruzione di muri" o l'istituzione di quote per i profughi, ha scandito il capo della diplomazia italiana, il quale ha aggiunto che "i corridoi umanitari non sono 'la soluzione alla crisi migratoria, ma rappresentano un elemento della risposta".
Italia: per il Senato la fedeltà non è cosa per omosessuali
Madrid, 1 mar - (Agenzia Nova) - L'Italia, scrive il quotidiano "El Pais", si è impigliata in un dibattito parlamentare alquanto surreale, attribuendo la fedeltà, e quindi l'infedeltà, esclusivamente agli eterosessuali e i cattolici. E' accaduto giovedì scorso al Senato della Repubblica, durante la discussione sulla legge per il riconoscimento delle unioni civili per le coppie dello stesso sesso, la cosiddetta Legge Cirinnà. Il premier Matteo Renzi, che vuole costruire un paese giovane e moderno sebbene nel suo passato, nel suo partito e nel suo governo, siano ancora molto fresche le orme dei vecchi democristiani, stava cercando di tirar fuori l’Italia da decenni di arretratezza sui diritti civili. Quest'obiettivo, tuttavia, si sta rivelando più difficile del previsto: gran parte del Partito democratico (Pd) ha lottato per dare alle coppie gay gli stessi diritti degli eterosessuali, mentre la sua ala cattolica, il centrodestra guidato dal ministro dell'Interno Angelino Alafno e la destra - Forza Italia e Lega Nord - hanno rifiutato la legge in tronco. Renzi, allora, ha deciso di eliminare il punto più polemico del testo, quello relativo alla stepchild adoption, cioè la possibilità per uno dei partner di adottare il figlio del coniuge. Tuttavia, la destra ha voluto che venisse eliminato anche "l'obbligo di fedeltà", un requisito che esiste nella legge sulle unioni eterosessuali, secondo la quale i coniugi si impegnano di fronte alla legge a rimanere fedele l’uno all’altro. L'obiettivo era quello di differenziare la legge sulle unioni gay dal matrimonio civile e, ovviamente, quello cattolico. Il risultato però, sostiene il quotidiano, è stato piuttosto "sconcertante". Nel loro desiderio di distinguere i virtuosi dai peccatori, i senatori cattolici hanno deciso di eliminare l'obbligo di fedeltà per gli omosessuali, come a voler dire che "anche le corna sono sacre".
Terrorismo: i trucchi jihadisti per reclutare giovani in Italia
Madrid, 1 mar - (Agenzia Nova) - Sono sempre più attive in Italia le donne legate a gruppi jihadisti che reclutano combattenti per lo Stato Islamico (Isis). Attraverso internet, riporta il quotidiano "Abc", le jihadiste entrano in contatto con altre giovani, con le quali in un primo momento mantengono conversazioni su argomenti banali quali la cucina, il trucco o il "look", per poi spostare la conversazione alla fede, il Corano e l'Isis, nel tentativo di fare proseliti. Molte di queste vicende sono partite dal blog "Storie dall'Occidente", scritto da Bushra Haik, nata a Bologna nel 1985, di origine siriana, con un passaporto canadese e residenza in Arabia Saudita, dove sposò un Imam. Bushra è molto conosciuta in Italia come insegnante di arabo e di Corano su Skype. E' lei ad aver convertito all'Islam la napoletana Maria Giulia Sergio, ora Fatima, cresciuta in una famiglia cattolica, e che lo scorso anno ha lasciato il corso di laurea in Biotecnologie presso l'Università di Milano ed è diventata la prima italiana ad essersi trasferita in Siria. Bushra Haik, che adesso si trova a Riad, porta avanti il blog in lingua italiana, in cui scrive: "Lasciare la propria casa, la famiglia, i luoghi conosciuti, le persone che parlano la nostra lingua per andare in un paese straniero spaventa tutti. Ma l'amore di Allah deve essere molto più grande di noi e se abbiamo fiducia in lui vinceremo la paura".
Pompei: il secondo declino
Berlino, 1 mar - (Agenzia Nova) - Pompei si sta sbriciolando. Pioggia, vento e calure estive stanno erodendo le circa 3 mila case e luoghi di culto che si trovano su un sito di 66 ettari ai piedi del Vesuvio. Questi edifici, ricoperti dalla lava e dalla cenere 2 mila anni fa, sono stati scoperti solo nel 18esimo secolo. Ora, con due grandi progetti, gli archeologi, i fisici e i restauratori, tra cui anche alcuni esperti tedeschi, stanno cercando di salvare Pompei dal degrado. E' un'impresa difficile, dal momento che la grandezza del sito archeologico rappresenta di per sé una sfida. Nel 2012 il Fondo di Sviluppo Europeo ha messo a disposizione 105 milioni di euro per il "Grande Progetto Pompei".
Starbucks sbarca in Italia
Madrid, 1 mar - (Agenzia Nova) - La catena di caffetterie statunitense Starbucks, fondata da Howard Schultz, ha ottenuto la prima licenza per aprire un locale nella patria del caffè espresso, l'Italia. Lo sbarco ufficiale della multinazionale avverrà all'inizio del prossimo anno, nella città di Milano, con una caffetteria che sarà gestita dall'azienda Percassi, scelta da Schultz come partner ideale per diffondere il modo di fare il caffè della Starbucks in tutto il mercato italiano. "La storia di Starbucks è direttamente legata al modo in cui gli italiani creare e servono la perfetta tazza di caffè espresso - ha spiegato il fondatore - Ora cercheremo di condividere ciò che facciamo con grande umiltà e rispetto per la cultura del caffè in Italia".
Panorama internazionale
Belgio, attentati di Parigi: nel luglio 2014 si sapeva già tutto dei fratelli Abdeslam
Bruxelles, 1 mar - (Agenzia Nova) - Stanno facendo scalpore in Belgio le rivelazioni pubblicate oggi martedì primo marzo dal quotidiano economico "L'Echo", secondo cui la polizia belga conosceva già dal luglio del 2014 i progetti dei fratelli Abdeslam, protagonisti delle stragi del 13 novembre scorso a Parigi. La Sezione antiterrorismo della polizia giudiziaria federale (DR3) nel luglio del 2014 ricevette informazioni da una fonte considerata "affidabile" sui progetti di attentati che i fratelli Abdeslam stavano preparando: le informazioni furono sottovalutate e, anche a causa della cattiva comunicazione tra i servizi di informazione del Belgio, nel giugno 2015 la Polizia federale giudiziaria (PJF) ritenne che i due individui non fossero davvero pericolosi e chiuse le indagini. Secondo "L’Echo", da dieci a tredici funzionari della DR3 erano al corrente dei piani dei due jihadisti. La Polizia locale di Bruxelles-Ovest in seguito a quelle informazioni condusse persino un'inchiesta e interrogò i due sospetti nel febbraio del 2015, ma senza seguito tanto che la Procura federale chiuse il fascicolo. La stampa belga, che riprende le rivelazioni di "L'Echo", rileva polemicamente che nessuno di questi fatti figuri nel rapporto preliminare che il Comitato P, che controlla l'operato delle varie forze di polizia e dei servizi segreti, ha recentemente trasmesso al Parlamento di Bruxelles; e dà voce a quanti in Belgio chiedono che l'intero comparto sia urgentemente riformato. Da parte sua la PJF si difende dalle accuse rivendicando i numerosi attentati sventati negli ultimi anni; ma anche dal suo interno ci sono voci che alimentano le polemiche: "Se si fosssero trattate correttamente queste informazioni, si sarebbero potuti sventare gli attentati di Paris", afferma un funzionario di polizia citato dai giornali dietro copertura di anonimato; e secondo un altro funzionario ammette che tutta la vicenda stata affrontata "con il più totale dilettantismo". L'intera vicenda sarà dibattuta a porte chiuse nel corso di questa settimana dal Parlamento.
Regno Unito: si accende lo scontro tra i Tory; un piano segreto per limitare l'influenza delle associazioni
Londra, 1 mar - (Agenzia Nova) - Si accende lo scontro tra il primo ministro del Regno Unito, David Cameron, e il sindaco di Londra, Boris Johnson, entrambi conservatori ma su fronti opposti nella campagna referendaria sull'Unione Europea. Il premier, riferisce il quotidiano britannico "The Guardian", nel tentativo di dare un'impostazione positiva alla battaglia, si è presentato come il leader del "Progetto fatti", mentre il primo cittadino della capitale ha liquidiato le sue argomentazioni come "sciocchezze" ed etichettato la campagna pro Ue come "Progetto paura". Anche all'interno del governo la tensione sale: il segretario al Lavoro e alla previdenza, Iain Duncan Smith, ha chiesto ai funzionari pubblici di ignorare la direttiva del capo di gabinetto, Jeremy Heywood, che impedisce ai membri dell'esecutivo schierati per la Brexit di accedere a documenti governativi legati al voto referendario. I sindacati avvertono che il funzionamento dell'amministrazione potrebbe risentirne. Secondo "The Telegraph" il leader di Downing Street sta preparando un piano ai danni delle associazioni Tory, per la maggior parte euroscettiche: la ristrutturazione del partito limiterebbe l'influeza di tali associazioni nella scelta della leadership e aiuterebbe il cancelliere dello Scacchiere, George Osborne, oggi in difficoltà con la base a causa del suo schieramento sul fronte europeista.
Regno Unito: Varoufakis consulente del Labour
Londra, 1 mar - (Agenzia Nova) - Il leader del Labour britannico, Jeremy Corbyn, riferiscono i quotidiani "The Guardian" e "The Independent", ha annunciato che l'ex ministro delle Finanze della Grecia Yanis Varoufakis sarà consulente del partito, spiegando che il suo punto di vista è interessante in virtù della recente esperienza di partecipazione ai negoziati con la Banca centrale europea, la Commissione europea e il Fondo monetario internazionale. Il Labour ha reso noto, inoltre, di aver aperto un'inchiesta, affidata a Janet Royall, membro della Camera dei Lord, sulle accuse di antisemitismo e intimidazioni a carico di Jasmin Beckett, la studentessa di psicologia dell'Università di Liverpool eletta come rappresentante dei giovani nel comitato esecutivo nazionale. Il partito deve confrontarsi ancora una volta con la pesante eredità di Tony Blair: un nuovo libro, del giornalista investigativo Tom Bower, pubblicato a puntate sul "Daily Mail", sostiene che l'ex leader e premier nascose perfino al suo governo l'intenzione di partecipare alla guerra in Iraq.
Regno Unito: la Brexit riaprirebbe il dibattito sull'indipendenza della Scozia
Londra, 1 mar - (Agenzia Nova) - Il referendum del 23 giugno sull'appartenenza del Regno Unito all'Unione Europea, secondo il "Financial Times", potrebbe trasformare il confine tra Inghilterra e Scozia. Nicola Sturgeon, la leader del governo di Edimburgo e del Partito nazionale scozzese (Snp), ha detto che in caso di voto per la Brexit ci sarebbe una forte richiesta di ripetere il referendum per l'indipendenza della Scozia. D'altra parte, l'uscita dall'Ue, a causa di problemi commerciali e di valuta, potrebbe rendere più difficile il distacco della Scozia dal Regno Unito. Molti scozzesi, nell'impresa come nella politica, vorrebbero evitare la scelta tra Londra e Bruxelles. Sturgeon, in un articolo pubblicato sul quotidiano "The Guardian", ha promesso il suo impegno per la campagna per la permanenza nell'Ue, sostenendo che l'adesione garantisce una "protezione sociale" senza la quale sarebbe più difficile aiutare i cittadini più vulnerabili.
Tango-bond: l'Argentina ha raggiunto un accordo con i fondi avvoltoio dopo 14 anni di disputa
Buenos Aires, 1 mar - (Agenzia Nova) - La battaglia tra il governo dell'Argentina e i "fondi avvoltoio" si è conclusa con un accordo preliminare dopo 14 anni di battaglie e di procedimenti giudiziari, dalla crisi di fine 2001. Il mediatore tra le parti, Daniel Pollack, ha annunciato ieri l'accordo tra l'Esecutivo di Buenos Aires e il più intransigente degli investitori coinvolti nel conflitto, Elliott Management, diretto da Paul Singer. Se questa è stata la parte più difficile, ora c'è una seconda fase altrettanto complessa: il presidente argentino Mauricio Macri sta lavorando da giorni per ottenere il supporto nella Camera dei deputati e in Senato per approvare questo accordo, che è soggetto al sostegno parlamentare. Macri è in minoranza in entrambe le camere, ma la divisione interna dell'opposizione e la sua promessa ai governatori peronisti, che grazie a questo accordo tutti potranno sdebitarsi, sembra aprire la porta per la soluzione definitiva di un conflitto che ha costretto l'Argentina a stare fuori dai grandi circuiti della finanza internazionale. Pollack ha avvertito la stampa che l'accordo scadrà il prossimo 14 aprile, se non sarà effettuato nessun pagamento, un esborso che, ha chiarito, sarà "realizzato in dollari". L'accordo è stato firmato dopo tre mesi di intensi negoziati a New York e riguarda un debito pari a 4,653 miliardi di dollari. Se tale accordo sarà concretizzato ciò significherà che i fondi di Singer e altri riceveranno il 75 per cento del debito, più alcune spese legali sostenute negli ultimi 15 anni del valore di 235 milioni. In totale, per coprire tutti i debiti con i fondi, Macri offre 6,5 miliardi. L'accordo comporta una riduzione del debito del 25 per cento.


Il Foglio sportivo - in corpore sano
Fare esercizio fisico va bene, ma non allenatevi troppo
