
Francia e Italia d'accordo sulle multe: saranno transfrontaliere
POLITICA
Debuttano le multe transfrontaliere Francia/Italia
Parigi, 8 gen 08:31 - (Agenzia Nova) - I conducenti di veicoli italiani e francesi d'ora in poi riceveranno le multe comminate per infrazioni al codice della strada commesse in Francia ed in Italia grazie al nuovo accordo di scambio di informazioni: lo ha annunciato un alto funzionario francese, Emmanuel Barbe, delegato interministeriale alla sicurezza stradale. In Francia nel 2015 quasi 414 mila infrazioni per eccesso di velocità sono state attribuite dai radar automatici a dei veicoli immatricolati in Italia (il quotidiano "Le Figaro" non cita i dati speculari di veicoli francesi in Italia, ndr).
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M5S, il partito anticorruzione accusato di rapporti con la camorra
Londra, 8 gen 08:31 - (Agenzia Nova) - Il Movimento 5 Stelle, cresciuto in Italia come partito anticorruzione, è accusato di aver fatto accordi con la camorra. A Quarto, vicino Napoli, riferisce il quotidiano britannico "The Times", è in corso un'inchiesta su un consigliere, Giovanni De Robbio, sospettato di aver accettato voti in cambio di favori negli appalti. L'ipotesi di un "accordo" è emersa dalle intercettazioni dell'imprenditore Alfonso Cesarano, presumibilmente legato alla criminalità organizzata.
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L'Italia condanna l'attacco in Libia e chiede di rispondere con l'unità
Madrid, 8 gen 08:31 - (Agenzia Nova) - Il ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni, ha condannato l'attentato di ieri nella città libica di Zlitan, a est della capitale Tripoli, nel quale sono morte almeno 50 persone, e ha chiesto di rispondere al terrorismo con l'unità nazionale. Lo riferisce il quotidiano "La Vanguardia". "Dopo l'attentato terroristico di questa mattina a Zlitan, esprimo la mia vicinanza e la solidarietà del governo italiano alle vittime, al popolo libico e al primo ministro designato, Faiz Serraj", ha dichiarato il capo della diplomazia italiana in una nota. Gentiloni ha poi affermato che "alla minaccia del terrorismo bisogna rispondere soprattutto attraverso l'unità dei cittadini libici". Per questo, ha continua il ministro, "è urgente attuare l'accordo politico recentemente firmato e superare le divisioni, per dare vita ad un governo di unità nazionale e concentrarsi sulla lotta comune contro il terrorismo e la ricostruzione e pacificazione del paese". "Il popolo libico chiede da anni di vivere in pace con un governo democratico che lavori per la ricostruzione del paese. L'Italia rimane al fianco della Libia e continuerà a contribuire alla sua stabilizzazione", conclude Gentiloni.
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ECONOMIA
Italia, i dati positivi sulla disoccupazione rafforzano il premier Matteo Renzi
New York, 8 gen 08:31 - (Agenzia Nova) - Il tasso di disoccupazione in Italia è inaspettatamente calato all'11,3 per cento nel mese di novembre: lo ha riferito l'Istat nella giornata di ieri. Il dato è il migliore da tre anni a questa parte e rappresenta un importante assist al premier Matteo Renzi, che attribuisce i progressi sul fronte occupazionale alla riforma del mercato del lavoro approvata dal suo governo. Il governo italiano, scrive però “Bloomberg”, ha ancora di fronte a sé una strada lunga e impervia prima di poter rivendicare il conseguimento di una crescita economica e occupazionale sostenibile: il tasso di crescita del paese, infatti, ha manifestato un rallentamento nel terzo trimestre del 2015.
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Le economie periferiche dell'eurozona decollano, ad eccezione dell'Italia
Londra, 8 gen 08:31 - (Agenzia Nova) - Dei cinque paesi periferici dell'area dell'euro duramente colpiti dalla crisi riuniti sotto l'acronimo Piigs – Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna – tre hanno registrato una crescita robusta nel 2015; la Grecia è in ritardo e le performance italiane sono state deludenti. L'Italia, riferisce il settimanale britannico "The Economist" è cresciuta dello 0,8 per cento e quest'anno non dovrebbe andare oltre l'1,5. "La ripresa c'è, ma è debole", ha ammesso il ministro dell'Economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan. Il governo sta attuando importanti riforme, la disoccupazione si è ridotta, i consumi privati sono leggermente migliorati; tuttavia, nonostante l'euro debole, l'aumento delle esportazioni, che in passato ha tirato il paese fuori dalla recessione, stenta.
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SOCIETA’
Dolce & Gabbana lancia una collezione di hijab e abaya
Parigi, 8 gen 08:31 - (Agenzia Nova) - L'annuncio del marchio italiano di abbigliamento di lusso Dolce & Gabbana è stato fatto con la certezza di attrarre l'attenzione: in questo periodo di tensioni religiose, la casa di moda abituata alla provocazione e conosciuta per i suoi abiti sexy ha lanciato una collezione di veli e di tuniche per la donna musulmana; l'obbiettivo è di conquistare nuovi consumatori in quei paesi arabi e musulmani dove, come i Arabia Saudita, l'uso del hijab (velo) e delle abaya (tunica) è obbligatorio per le donne.
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Italia, dove migrazioni e avanguardia si incontrano
Londra, 8 gen 08:31 - (Agenzia Nova) - Nel 2002, riferisce il settimanale britannico "The Economist", l'Italia aveva solo 1,3 milioni di residenti stranieri; oggi ne ha più di cinque milioni. Per molti italiani le comunità, già sotto pressione per la crisi economica, stanno cambiando troppo rapidamente. Alcune iniziative culturali sono state promosse per cercare di trovare un linguaggio comune; è il caso, ad esempio, della casa editrice Else, nata a Roma nel quartiere Tor Pignattara. Il tema delle migrazioni, inoltre, ha ispirato di recente opere d'arte (Giovanni Iudice, Guerrilla Spam) e documentari (Gabriele del Grande). Il quotidiano "The Guardian" recensisce, invece, la serie televisiva "1992", che racconta gli anni di Tangentopoli.
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Quando il lusso salva le rovine
Parigi, 8 gen 08:31 - (Agenzia Nova) - Le grandi case di moda arrivano alla riscossa del patrimonio culturale dello Stato italiano: Chanel ha appena finito di finanziare il restauro del Leon d'Oro della Basilica di S, Marco a Venezia ed il mosaico del cielo stellato sul suo frontone; da parte sua il gioielliere Bulgari ha stanziato 1,5 milioni di euro per restaurare la scalinata monumentale di Piazza di Spagna a Roma; Diego Della Valle, proprietario del marchio Tod's, fu uno dei primi a dare l'esempio con un contributo di 25 milioni di euro al restauro del Colosseo, mentre Fendi ha scelto di proteggere le Quattro Fontane di Roma così come la celebre Fontana di Trevi il cui cantiere si è concluso l'estate scorsa. E' un tipo di mecenariato che sta prendendo un'ampiezza senza precedenti in un paese che possiede più della metà del patrimonio storico-culturale dell'umanità classificato dall'Unesco, anche a causa della continua riduzione del bilancio dello Stato dedicato alla cultura. Resta da vedere se ci sarà qualcuno che arriverà in soccorso del sontuoso sito di Pompei, oggi a grave rischio.
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PANORAMA INTERNAZIONALE
Libia, sforzi per la pace vanificati da un gravissimo attentato dinamitardo
New York, 8 gen 08:31 - (Agenzia Nova) - La Libia è ripiombata in un vortice di caos e violenza che sembra aver vanificato i progressi diplomatici delle ultime settimane: dopo l'assalto lanciato dallo Stato islamico contro il principale hub petrolifero costiero del paese, quello di Al Sidra, un gravissimo attentato dinamitardo di fronte a un centro di addestramento della polizia a Zliten ha causato almeno 50 vittime. L'attacco non è stato ancora rivendicato, ma l'emittente panaraba “Al Jazeera” l'ha attribuito all'Isis, la cui presenza nel paese nordafricano è andata via via rafforzandosi dopo la frattura politica che ha portato alla nascita di due governi libici contrapposti, nell'estate del 2014. La domanda, dopo l'attentato, è “se ciò accelererà l'orologio di un intervento militare occidentale” nel paese, commenta Mattia Toaldo, analista per la Libia dell'European Council of Foreign Relations con sede a Londra. Dopo che i governi dei due paesi hanno accettato di istituire un nuovo governo di unità nazionale in 40 giorni, l'Italia ha cominciato a pianificare l'intervento militare di una coalizione internazionale teso a stabilizzare il paese. L'intervento militare, però, è complicato dall'estrema frammentazione dei soggetti politici e militanti nel paese: secondo Toaldo, è probabile che una risposta occidentale agli ultimi episodi di violenza, se mai dovesse esserci, sarebbe con ogni probabilità “perlopiù simbolica, ad esempio attraverso l'impiego di droni o di nuclei delle forze speciali”. Anche secondo “Bloomberg”, l'Europa finirà per lasciare che la Libia precipiti nel caos. “Nessuno vuole mettere gli stivali sul terreno, perciò qualunque coalizione internazionale sarà probabilmente limitata a piccole unità per l'addestramento e alcune forze speciali. C'è troppa anarchia”, spiega all'agenzia statunitense Arturo Varvelli, analista presso l'Istituto per lo studio della politica internazionale con sede a Milano. La guerra della Nato al dittatore libico Muammar Gheddafi, nel 2011, è stata l'emblema di “tutto quanto può andare storto”, e l'Europa ne ha ricavato un'esitazione che le impedisce di intervenire con decisione per porre rimedio alle conseguenze indesderate di quell'intervento.
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Europa: nel 2015 sono state vendute 13,8 milioni di vetture
Madrid, 8 gen 08:31 - (Agenzia Nova) - Le vendite di veicoli in Europa sono cresciute del 14,3 per cento lo scorso dicembre rispetto allo stesso mese del 2014. Il dato si attesta a poco più di un milione di unità, e porta le vendite complessive del 2015 a 13,180 milioni di unità. Questa cifra relativa ai dodici mesi rappresenta un incremento dell'8,9 per cento rispetto al 2014. Analizzando il mercato per paese balza allo sguardo il record del Regno Unito, che ha concluso il 2015 con la vendita di 2,63 milioni di unità, in aumento del 6,3 per cento e in rialzo per il quarto anno consecutivo. Anche nel caso della Germania l'aumento delle vendite è notevole: il 5,6 per cento in più rispetto al 2014. Per quanto riguarda l'Italia, il dato per il 2015 migliora del 15,8 per cento rispetto all'anno precedente, a 109.395 unità vendute (il 18,7 per cento in più rispetto allo stesso mese del 2014).
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Netflix si espande in 190 paesi
New York, 8 gen 08:31 - (Agenzia Nova) - Netflix, società statunitense specializzata nella fornitura di servizi di streaming on demand, ha annunciato mercoledì di aver triplicato il proprio mercato globale introducendo i propri servizi in altri 130 paesi. L'annuncio, giunto per voce dell'ad Reed Hastings, ha innescato un rialzo del titolo azionario dell'azienda pari al 9 per cento, dopo un anno chiusosi con un rialzo del 144 per cento. L'azienda, che ha recentemente introdotto i propri servizi in importanti mercati europei come Spagna e Italia, ha debuttato in paesi come Russia, India, Singapore e Polonia.
Leggi l’articolo del Wall Street Journal


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