L'Italicum, l'Expo e la nuova ondata di immigrazione

Redazione
La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese a cura di Agenzia Nova. Oggi articoli di Times, Wall Street Journal, O Globo e Figaro.

    POLITICA


     

    L'Italia vota per la stabilità governativa

    Parigi, 5 mag 08:35 - (Agenzia Nova) - La politica italiana cambierà volto: dopo oltre un anno di dibattito in Parlamento, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha vinto la sua scommessa ottenendo lunedì sera il voto favorevole della Camera dei Deputati alla nuova legge elettorale che che dovrebbe assicurare maggior stabilità ai governi del paese. "Avremo un sistema che farà del nostro paese un modello di riferimento per la stabilità politica, che è precondizione per lo sviluppo economico e culturale del paese" aveva detto Renzi nel mettere sul piatto le dimissioni del suo governo.

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    Il premier Matteo Renzi archivia le fragili coalizioni parlamentari italiane

    New York, 5 mag 08:35 - (Agenzia Nova) - Il parlamento italiano ha approvato ieri a larga maggioranza la riforma della legge elettorale voluta dal premier Matteo Renzi nonostante le pesanti polemiche e le resistenze interne alla stessa maggioranza. Renzi aveva già superato lo scoglio di un triplice voto di fiducia la scorsa settimana, e le accuse di autoritarismo e attentato alla rappresentanza democratica rivoltogli persino da alcuni colleghi di partito. La legge elettorale, soprannominata “Italicum”, è un sistema proporzionale senza preferenze che introduce uno sbarramento del 3 per cento alla rappresentanza parlamentare e assegna un premio di maggioranza al partito che ottiene almeno il 40 per cento delle preferenze; nel caso nessun partito superi quella soglia, è previsto un ballottaggio. L'impianto della nuova legge elettorale – sottolinea la stampa Usa – è quello di archiviare una volta per tutte un sistema che sin dal dopoguerra ha affidato il governo a coalizioni deboli e rissose. La nuova legge elettorale entrerà in vigore soltanto dal luglio 2016: entro quella data, Renzi punta a superare il bicameralismo perfetto col ridimensionamento delle dimensioni e competenze del Senato.

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    Italia: il senatore Giovanardi chiede al governo italiano la revoca dell'estradizione di Pizzolato

    Rio de Janeiro, 5 mag 08:35 - (Agenzia Nova) - Il senatore Carlo Giovanardi ha chiesto al ministro della Giustizia italiano di revocare l'estradizione di Henrique Pizzolato in Brasile - condannato nel paese sudamericano per il processo Mensalao e poi fuggito in Italia - prevista per il giorno 11 maggio. Secondo il politico, la decisione di consegnare l'ex direttore marketing del Banco do Brasil al complesso carcerario Papuda a Brasilia, dove dovrebbe scontare la sua pena carceraria, pone la sua vita in serio pericolo. Il senatore ha incontrato Pizzolato ieri nel carcere di Sant'Anna di Modena, dove è detenuto, mentre la giustizia brasiliana organizza l'estradizione. Secondo le informazioni riportate dall'agenzia italiana Ansa, Giovanardi ha dichiarato che Pizzolato "preferisce morire piuttosto che scontare la sua pena per anni in una prigione in Brasile". Il senatore ha scritto sul proprio sito che Pizzolato è stato giudicato dai giudici brasiliani senza possibilità di appello.

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    ECONOMIA


     

    Iran: Energia, Eni interessata a tornare a cooperare con Teheran

    Teheran, 5 mag 08:35 - (Agenzia Nova) - La compagnia italiana Eni ha espresso la disponibilità a riprendere la cooperazione con l’Iran nel settore energetico appena le sanzioni economiche contro Teheran saranno eliminate. Lo riferisce l’agenzia d’informazione iraniana “Fars”, secondo cui una delegazione di Eni ha dato l'annuncio in un incontro con il ministro del Petrolio iraniano Bijan Namdar Zanganeh, avvenuto ieri a Teheran. Secondo quanto riferisce “Fars”, i membri della delegazione hanno detto che il gruppo italiano è profondamente interessato a tornare in Iran una volta revocate le sanzioni occidentali che pesano sulla Repubblica islamica.

    Leggi l'articolo del Fars

     
     
    Renzi denuncia il "capitalismo di relazioni"

    Parigi, 5 mag 08:35 - (Agenzia Nova) - Il presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, lunedì davanti agli investitori della Borsa di Milano ha denunciato gli effetti negativi del "capitalismo di relazioni" che per decenni ha dominato il panorama economico del paese ed ha fatto appello agli imprenditori perché privilegino "l'apertura e la trasparenza".

    Leggi l'articolo del Figaro

     

    PartnerRe rifiuta l'offerta di acquisto dell'italiana Exor

    New York, 5 mag 08:35 - (Agenzia Nova) - PartnerRe Ltd ha rigettato ieri un'offerta d'acquisto da 6,4 miliardi di dollari da parte dell'italiana Exor Spa, e ha confermato il piano per la fusione col rivale Axis Capital Holdings Ltd. Per “addolcire” i termini dell'affare, PartnerRe ha annunciato il pagamento di un dividendo straordinario agli azionisti pari a 11,50 dollari per azione comune. La società di riassicurazione avrebbe condotto negoziati approfonditi con la holding degli Agnelli, senza però strappare un ulteriore miglioramento dell'offerta di acquisto.

    Leggi l'articolo del Wall Street Journal

     

    SOCIETA'


     

    L'Italia salva migliaia di migranti mentre il mare calmo favorisce una nuova ondata di partenze

    Londra, 5 mag 08:35 - (Agenzia Nova) - Ampio risalto sulla stampa britannica per l'emergenza migrazioni nel Mediterraneo, con gli ultimi salvataggi da parte dell'Italia di migliaia di persone, tra le quali una partoriente che ha dato alla luce una bambina su una nave della Marina Militare. In evidenza anche il coinvolgimento nelle operazioni di soccorso, a partire da oggi, dell'ammiraglia della Royal Navy, la Hms Bulwark, dopo giorni di attesa dovuti a una disputa diplomatica: Londra ha voluto garanzie sulla presa in carico da parte delle autorità italiane dei migranti tratti in salvo.
    Leggi l'articolo del Times

     

    Expo Milano, per il direttore dell'Istituto Bruno Leoni è la vetrina ideologica di una finta sostenibilità

    New York, 5 mag 08:35 - (Agenzia Nova) - Le Esposizioni Universali costituivano l'opportunità di immaginare un futuro migliore per la società sulla base del progresso, dell'innovazione e dello sviluppo. L'Expo di Milano che ha aperto le porte pochi giorni fa si sarebbe potuto inserire nello stesso solco, promuovendo le tecnologie e le innovazioni che promettono di espandere la sicurezza alimentare e giovare alla salute e alla longevità. Invece – accusa sul “Wall Street Journal Alberto Mingardi, direttore generale dell'Istituto Bruno Leoni di Milano, l'evento “è caduto preda di una ideologia anti-industriale travestita da nostalgia romantica”. La Carta di Milano, un documento solenne che dovrebbe costituire il “lascito culturale dell'Expo 2015”, definisce un “diritto universale” “l'accesso a fonti di energia pulita”, chiede una regolamentazione globale degli “investimenti nelle risorse naturali, in particolare nel suolo”, e auspica una strategia per la tutela della biodiversità. Ambasciatrice dell'evento è l'indiana Vandana Shiva, guru della campagna contro gli ogm, ed è fortissima l'influenza di gruppi non governativi come Slow Food, noti per le loro campagne contro i colossi della ristorazione e critico della sponsorizzazione dell'Expo da parte di McDonald's. La parola magica dell'evento è “sostenibilità”, un concetto nebuloso secondo cui “sarebbe meglio se tutti mangiassero alla stregua dei loro bisnonni”. Figure come il presidente di Slow Food, Carlo Petrini, sostengono che la maggior parte degli alimenti che acquistiamo dovrebbe provenire da fonti locali, indipendentemente dal prezzo. Il problema di questa visione, scrive Mingardi, è che si tratta di un'illusione impregnata di radicalismo chic. “In realtà, i nostri bisnonni non mangiavano poi così bene: quando l'Italia venne unificata dai Savoia, nel 1861, l'aspettativa di vita media era di circa 30 anni, il 30 per cento della popolazione era cronicamente denutrito e la malnutrizione portava a patologie come l'anemia e il rachitismo”. La storia insegna che il miglioramento degli standard di vita – politiche sanitarie più efficaci, crescita economica e la maggior produzione garantita dallo sviluppo industriale – si traduce in una miglior nutrizione. Lo stesso processo è in corso anche oggi: nel 1975 i cittadini sudcoreani spendevano un terzo del loro reddito in cibo, oggi vi destinano il 12 per cento. Eppure, “giunti all'Expo, i visitatori vengono istruiti sui mali della produzione di massa, e riguardo l'esigenza di avvicinare gli appezzamenti agricoli agli insediamenti urbani per favorire le produzioni locali”. Eppure, sottolinea l'autore dell'articolo, l'industria alimentare beneficia di forti economie di scala rese possibili in primo luogo dagli enormi progressi nelle tecniche di coltivazioni e di conservazione del suolo. Le grandi catene di distribuzione – scrive Mingrdi – saranno meno pittoresche dei mercati di campagna, ma “si sono dotate di severi standard di qualità che vengono rigorosamente applicati per il timore di scandali che intimoriscano i consumatori e danneggino la base di reddito”. La stessa nicchia dei produttori di cibo organico sensibili alle questioni ambientali – che l'Expo propone alla stregua di un modello globale – ha potuto prosperare proprio grazi all'esistenza delle economie di scala e della grande distribuzione, afferma l'autore, che conclude: “Non siamo divenuti ricchi e in salute affidandoci al cibo locale, ma (…) grazie all'abilità di commerciare e conservare meglio il cibo. Dall'epoca dei nostri bisnonni abbiamo goduto di un enorme progresso, ed il progresso è ciò cui aspirano i paesi in via di sviluppo. Perché nutrirli di favole e presentare loro una età dell'oro che non è mai esistita?”.

    Leggi l'articolo del Wall Street Journal

     

    Italia: l'Esercito coltiva marijuana

    Rio de Janeiro, 5 mag 08:35 - (Agenzia Nova) - L'Esercito italiano ha iniziato a piantare e coltivare marijuana per l'impiego terapeutico alla periferia di Firenze. Nel 2014, Torino è diventata la prima città ad approvare la liberalizzazione della marijuana a scopo terapeutico in Italia. L'obiettivo delle Forze armate è quello di produrre mensilmente circa 100 chilogrammi di marijuana medica. La fattoria dispone anche di strutture per la lavorazione e il confezionamento della canapa, secondo quanto riportato dal quotidiano "Corriere della Sera", citato da "O Globo". L'Italia dipende ancora dalle importazione di marijuana proveniente dai Paesi Bassi, con costi maggiori per il servizio sanitario nazionale e per i pazienti.

    Leggi l'articolo di O Globo