Nuova emergenza rifiuti a Roma

Dopo avere rifiutato il soccorso dell'Emilia Romagna, ora il Campidoglio spera nell'aiuto dell'Abruzzo. Roma ha solo 5 giorni per evitare il collasso, scrive il Messaggero

Redazione

foto LaPresse

"La mia disponibilità a cercare una soluzione non è mai mancata: ma se il ragionamento di partenza è dare un colore politico ai rifiuti si rischia grosso". Il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti rispedisce al Comune di Roma le accuse lanciate dall'assessore pentastellato Pinuccia Montanari, che con un post su Facebook ha parlato oggi di presunte "speculazioni" politiche ed economiche sulla crisi dello smaltimento dei rifiuti della Capitale. Nel frattempo, Roma si prepara ad affrontare un'ennesima emergenza del processo di stoccaggio, con il ministero che prova a mediare tra Comune e Regione Lazio, impegnate a rimpallarsi accuse reciproche su chi debba fare cosa. Dopo la chiusura della discarica di Malagrotta, il Comune di Roma insiste che a dover trovare una sistemazione all'immondizia sia la Regione Lazio, che invece fa ricadere sul Campidoglio la responsabilità di scegliere le zone di compostaggio. "La legge impone ai Comuni e alle Province di scegliere i siti di smaltimento e alla Regione di includerli in un piano regionale. Se i Comuni e le Province non scelgono, la Regione non può pianificare. Sarebbe, se lo facesse, un abuso e un arbitrio", ha detto l'assessore all'Ambiente della Regione Lazio, Mauro Buschini.


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