31a di Serie A, ovvero tutto cambia affinché nulla cambi

Milan - Chievo 3-0 Balotelli e doppio Kakà. Il Milan conquista altri tre punti e sembra averci trovato gusto. Poi guardi la difesa del Chievo e capisci perché Kakà e SuperMario sembrano due fenomeni.

Il rigore più lungo della serie A, quasi un 2000 metri piani di El Guerrogouj. Il proagonista assoluto è l'arbitro Rizzoli, il resto è contorno.

Bologna - Atalanta 0-2 L'Atalanta stende il Bologna con un calcio rotante. Ci pensano De Luca e Estigarribia. Per il Bologna però è sonno puro.

Torino - Cagliari 2-1 Bel Torino, quota 40 superata e biennale pronto per Ventura come da accordi. Senza Immobile ci pensa Cerci. Prima assist per El Kaddouri, poi sgroppata solitaria e gol.

Sampdoria - Fiorentina 0-0 Sarà che una bella partita senza gol è un po' meno bella. Sarà che la Samp ormai non è più abituata a perdere perché Mihaijlovic è uno che vuole che i suoi ragazzi diano

Sassuolo - Roma 0-2 Ok il rigore non rigore, ok che il Sassuolo sta precipitando, però la Roma continua a giocare bene, non tira il fiato e rimane dietro alla Juve. Ancora più vicina.

Verona - Genoa 3-0 Gli avevano detto "ritirati dai", "stai a casa in pappucce", "sei attempato e hai una bella moglie", lui non gli ha ascoltati, ha indossato il gialloblu ed ha iniziato a buttarla dentro come sempre. Lu

Napoli - Juventus 2-0 Sarebbe dovuta essere sfida scudetto. Poi Conte ha portato i suoi ad altissima quota, Benitez anche, ma molti metri più giù. E' diventata sfida interessante, ma leggermente vuota. Callejon e Mertens. A Napoli

Lazio - Parma 3-2 Più che fiera del gol è disastro difese. All'Olimpico succede di tutto, ma in negativo. Segna la Lazio su svarione difensivo, pareggia il Parma allo stesso modo, risegna la Lazio ed è già un po'

La Juventus avrà pure perso, la Roma vinto e i punti di distacco tra prima e seconda scesi a 11, che possono diventare 8 se i giallorossi batteranno il Parma nel recupero, ma non è cambiato nulla comunque. Chi doveva vincere ha vinto, i bianconeri hanno comunque un bel vantaggio in classifica e la zona retrocessione per due terzi sembra assegnata. Esattamente come la scorsa domenica.
Ci sono però due novità, due fatti rilevanti. Domenica ad ora di pranzo abbiamo assistito alla commedia dell'anno. Siamo al teatro di Sassuolo (che poi è a Reggio Emilia, ma tant'è) Sansone, che viene appena toccato da Benatia, crolla sotto il peso del fardello della Serie B. Rigore. Anzi no. Anzi sì. Rizzoli, l'arbitro, si avvicina all'attaccante neroverde. "Ma è rigore?", "no, sono scivolato". Fischio e rimessa dal fondo. Cose strane accadono in Emilia. E poi Roma, tardo pomeriggio, cross al centro nell'area laziale, Ciani anticipa Cassano, la palla rimbalza davanti a Marchetti, Ciani fa un passetto, i due si guardano, "la prendo io o la prendi tu?", si dicono. Non la prende nessuno, passa sotto le gambe del portiere e finisce in gol. L'autogol dell'anno. Punto.