Concordia, operazione a mare aperto


























"Sono state completate tutte le verifiche alle 9, è iniziata l'operazione di parbuckling". Lo hanno annunciato i tecnici che si stanno occupando delle operazioni di rotazione della Costa Concordia, naufragata all'Isola del Giglio. L'ingegnere Sergio Girotto, nel corso di un incontro con la stampa, ha sottolineato: "L'operazione è iniziata, tutto bene". La stima di "12 ore" per la durata delle operazioni per rimettere a galla il relitto, "resta confermata". "Tutte le cose funzionano – ha aggiunto Girotto – ci sono 11 tecnici nella sala di controllo, vari ingegneri, anche una donna, un ingegnere tedesco, che ha curato la parte elettronica". L'esperto ha sottolineato che "visivamente ci vorrà un po' per notare qualche differenza, comunque l'operazione è cominciata".
Rispondendo a una domanda, i tecnici hanno spiegato che "è un'ipotesi che ci sia emissione di H2S, che è il gas che deriva dalla decomposizione di materiale organico. Facciamo un controllo costante sul contenuto dell'atmosfera, non ci sono indicazioni di superamento dei limiti, è una cosa che verifichiamo costantemente ma non ci sono elementi in questo senso". La nave Concordia è imbragata con 36 cavi di acciaio con un tiro iniziale di 60 tonnellate. Ogni incremento di tiro equivarrà a circa 10 tonnellate. I movimenti saranno monitorati con le apparecchiature e per mezzo di telecamere subacquee. Per riportare in piedi lo scafo i cavi dovranno essere tirati di circa 21 metri, 3,5 metri per ogni ora in modo da effettuare un'azione costante ma non pericolosa per la struttura della nave.