E' già 2013!

Taipei: tra i primi ad accendere le luci sul nuovo anno dall'alto del "101".

Il Te Deum del Papa in San Pietro nella notte del veglione.

Rio de Janeiro: tra gli ultimi a spegnerle i carioca accorsi numerosi sulla spiaggia di Copacabana.

Quel che resta della festa a Times Square, New York.

Ecco il 1° gennaio, accolto a Roma come d'abitudine con il tuffo propiziatorio nelle acque del Tevere.

A Vienna, come da tradizione, risuonano invece le note della marcia di Radetzky.

Soddisfazione sul volto di Barack Obama dopo l'approvazione da parte della Camera dell'accordo per evitare il fiscal cliff.

E sarà anche il decimo anno senza il signor G.

E soddisfazione anche per Oscar Giannino alla presentazione delle sede del comitato del movimento da lui findato.

Sarà un 2013 senza Rita Levi Montalcini.

I suoi numeri, tra gol e infortuni, erano impressionanti. Alla fine hanno prevalso gli ultimi e Pato, ceduto dal Milan, ha potuto far ritorno in Brasile.

Ha scatenato polemiche l'ultima apparizione di Mario Monti in tv.

Sospiro di sollievo in casa Clinton: Hillary lascia l'ospedale dove era ricoverata.

Granite e relax per il Presidente immortalato durante le sue brevi ferie alla Hawaii.

Dopo l'ennesimo insulto razzista piovutogli dalle tribune, Boateng lascia il campo interrompendo di fatto per la prima volta nella storia una partita di calcio.

Promozione romana per Quentin Tarantino e il suo cast di attori. L'ultimo film del regista americano, "Django unchained" è atteso nelle sale italiane il 17 gennaio.

Nel Pd intanto si studiano le contromosse...

Dalle parole....

....ai fatti.
La settimana che va concludendosi, la prima del 2013, è in verità iniziata nel 2012: da lì in poi son stati botti e fuochi d'artificio. Vedere per credere.