Il virus e il bisogno di responsabilità politica
Io alla fine mi fido dei giornali e della tv, luoghi di lavoro di una vita, sebbene si moltiplichino le delusioni, anche molto amare, e tutto stia nel sapere fruire con criterio degli uni e delle altre; mi fido degli esperti, sebbene abbia qualcosa da obiettare sul profilo pubblico di alcuni tra loro, i più divulgati e famosi, e su certe dinamiche emulative o di aperta e spietata concorrenza nel mercato della sanità scientifica; mi fido dei pregiudizi, in moltissimi casi espressione di una sana tradizione popolare, con una riserva severa sulle idées réçues, i luoghi comuni anche spacciati in modica quantità, figuriamoci ora che dilagano per ogni dove, santificazione del modo di procedere delle società di massa. Però con questa ondata epidemica del Coronavirus sento un tremendo bisogno di responsabilità politica. Penso che il ministro della Salute debba essere investito dei poteri visibili di un coordinatore e commissario, debba essere locupletato di finanziamenti e strumenti di emergenza molto solidi, debba interagire con ministri e autorità locali, sotto la direzione ex lege del capo del governo, titolare ultimo della delega commissaria.


Il Foglio sportivo - in corpore sano
Fare esercizio fisico va bene, ma non allenatevi troppo
