Idee disallineate per non morire di polarizzazione Le ragioni isolazioniste di trumpiani e neosocialisti
I l Pensiero dominante di questa settimana propone un breve e necessariamente incompleto distillato del pensiero di Andrew Bacevich, storico americano della Boston University, presidente del Quincy Institute ed ex militare che di recente ha scritto un saggio che articola critiche non nuove, per chi ha masticato il dibattito, sui limiti e le contraddizioni del potere americano dopo la fine della Guerra fredda. L'interesse per questo autore non dipende soltanto dal fatto, pur rilevante, che i conservatori di stampo nazionalista e i neosocialisti che incalzano il Partito democratico da sinistra fanno a gara per accaparrarsi le sue idee, cercando di fare dello storico un testimonial delle loro differenti argomentazioni sulla necessità del disimpegno americano. Il fatto più interessante è che il pensiero disallineato, originale di Bacevich tende a resistere alle riduzioni dei suoi presunti sponsor politici, rendendolo una figura atipica nel dibattito, rovente e necessario, sul ruolo dell'America nel mondo.


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