N el 1970 Dan Graham invita il suo collega e amico Robert Smithson (1938-'73) a contribuire ad “Aspen”, una rivista sperimentale che deve il nome all'omonima cittadina in Colorado. Come Graham preciserà nell'editoriale, “gli artisti hanno concepito e (in parte) progettato i loro contributi come pezzi e parte di uno schema più ampio”, tale da “ridefinire il ruolo della rivista nell'arte e in quanto arte”. Smithson non è nuovo a simili collaborazioni, se pensiamo a “0 to 9”, “Avalanche”, “Interfunktionen”, “General Idea”. È l'epoca d'oro delle riviste d'arte promosse e concepite dagli artisti, come ben ricostruito da Gwen Allen in Artist's Magazines. An Alternative Space for Art (MIT 2011). Basti ricordare che per il numero di “Aspen” del 1967 consacrato a Stéphane Mallarmé, Brian O'Doherty commissiona a Roland Barthes uno dei suoi saggi più influenti, La morte dell'autore.
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