Un Foglio internazionale

    Al funerale dell'ex premier laburista Clement Attlee nel novembre del 1967 è stato suonato un adattamento musicale di una poesia di Cecil Spring Rice”, scrive Philip Collins, ex speechwriter di Tony Blair, sul Times: “‘I Vow To Thee, My Country' è il degno testamento del maggiore Attlee, il veterano di Gallipoli che si avvicina allo stereotipo del patriota inglese di inizio Novecento”. Collins loda la saggezza della working class britannica, che ha votato in massa contro Jeremy Corbyn nelle elezioni del 12 dicembre. Molti elettori tradizionali del Labour stavolta non hanno dato fiducia a un uomo che non riesce a cantare l'inno britannico, non dice mai nulla di buono sulle forze armate e pensa che il discorso di Natale della regina avvenga la mattina. I sondaggi indicano che l'avvelenamento della spia russa Sergej Skripal a Salisbury l'anno scorso ha distrutto la reputazione di Corbyn. L'ostinatezza con cui ha negato il coinvolgimento dei russi gli è costata la fiducia degli elettori.

    Non c'è dubbio che gli abitanti delle zone rurali pensano che Corbyn non sia un patriota. Il leader dell'opposizione è un anticapitalista in un paese di negozianti. Disprezza l'America e crede che molte istituzioni democratiche siano un feticcio per mascherare delle enormi diseguaglianze. Corbyn semplicemente non riesce a parlare la lingua del patriottismo che sta a cuore a molti elettori. Molti suoi predecessori alla guida del Labour non hanno avuto questo problema. L'immagine più bella del patriottismo di sinistra è quella di Attlee che viene ferito in Mesopotamia nel 1916 mentre corre con la bandiera rossa del suo reggimento. Da primo ministro Attlee è stato un atlantista che ha contribuito a creare la Nato guadagnandosi la stima del suo avversario Winston Churchill. Lo storico connubio tra il Labour e il patriottismo offre degli spunti su come fare opposizione al premier Boris Johnson. Storicamente i patrioti accusavano i governi di essere corrotti e di stravolgere l'equilibrio tra la monarchia, i Lord e i Comuni. Se Johnson attacca la Bbc o riempie la Camera dei Lord con i suoi amici e finanziatori, la sinistra dovrebbe accusarlo di agire contro gli interessi della nazione. Il patriottismo progressista sostiene che i lavoratori hanno diritto a una vita dignitosa e non devono essere sfruttati. Questa forma di patriottismo è piuttosto diversa dalla variante di destra secondo cui gli inglesi sono superiori agli altri popoli. Questo nazionalismo sciocco è stato espresso da molti sostenitori della Brexit che hanno sostenuto che il più grande paese al mondo non fosse più libero perché costretto a obbedire alle regole sulla pesca dell'Ue. Il successore di Corbyn dovrà parlare la lingua del patriottismo se vuole riconquistare i voti perduti. “Tony Blair e Harold Wilson non avevano difficoltà a utilizzare una retorica patriottica e Clement Attlee in questo era un maestro. Non c'è altro modo per il Labour per guarire un paese diviso”, conclude Collins. “Non è una coincidenza che, a quasi 75 anni dalla Seconda guerra mondiale, Attlee, Wilson e Blair siano gli unici laburisti ad aver vinto un'elezione”.