E' tutto molto semplice. Cinque ingredienti, non uno di più, non uno di meno. Il problema, e quindi la maestria, sta nel gestirli. Pasta, uova, pecorino, pepe e guanciale, non serve altro per fare una carbonara. A Roma la si può mangiare praticamente in ogni trattoria e ristorante. E anche fuori dalla Capitale, ormai, è una delle pietanze più servite, sebbene non sempre si rispetti la ricetta considerata tradizionale. A volte si aggiunge un po' di panna, a volte il latte, c'è chi sostituisce il guanciale con la pancetta e chi il pecorino con il parmigiano. Blasfemie. C'è anche chi aggiunge i broccoli o il tartufo. Varianti, più o meno sciccose.
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