Il quartier generale di Yandex a Mosca è un piccolo angolo di Silicon Valley. Si trova al centro della capitale russa, tra di loro i dipendenti, giovanissimi, mescolano il russo e l'inglese e, oltre agli uffici, al suo interno ci sono una palestra e una sala prove per chi, tra una pausa e l'altra, vuole dedicarsi al corpo o al proprio strumento musicale. Si entra in Russia senza sentirsi in Russia, un'immagine diversa della nazione che il fondatore del Google russo ha cercato di preservare dagli anni in cui, assieme a un amico, ha fondato Yandex. Nel 1997 Arkadi Volozh voleva un motore di ricerca con lettere cirilliche, un motore di ricerca adatto alla vita russa. Il Cremlino aveva accolto con favore l'idea, era un modo per far vedere che anche i russi, dopo il crollo dell'Unione sovietica e la perdita della centralità internazionale, erano in grado di creare un sistema loro.
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