Cartellone
di Luca Fiore
La mostra avrebbe dovuto concludersi con l'esposizione dello scheletro dello squalogiaguaro, protagonista del film “Le avventure acquatiche di Steve Zissou”. Non solo perché il toporagno, lo Spitzmaus del titolo, sembra un animale inventato, ma perché il mostro marino del film – richiamo a Moby Dick – è l'immagine dell'ossessione del regista texano per il sublime: il bello intrecciato con il terribile. Anderson e la moglie scelgono i tesori del Kunsthistorisches Museum di Vienna e li allestiscono con un virtuosismo che, qui, diventa forma di conoscenza. Un'esperienza per nulla estetizzante.
Milano, Fondazione Prada. “Wes Anderson | Juman Malouf: Il sarcofago di Spitzmaus e altri tesori”. Fino al 13 gennaio
info: fondazioneprada.org
L'energia centrifuga di Emilio Vedova è chiusa nello scrigno della Sala delle Cariatidi che ne contiene l'esplosione. Il luogo, dai tempi dell'esposizione di “Guernica” nel 1953, è considerato uno spazio particolarmente nobile, capace di intercettare la vena tragica dell'arte contemporanea. Non tutti i tentativi sono riusciti. L'ultimo caso memorabile è stato quello de “La nona ora” di Maurizio Cattelan (il Giovanni Paolo II colpito dal meteorite). Con Vedova il contesto torna a funzionare. Le opere degli anni Sessanta e Ottanta dialogano bene con gli specchi dell'antico salone d'onore bombardato. Una bella scossa.
Milano, Palazzo Reale. “Emilio Vedova”. Fino al 9 febbraio
info: palazzorealemilano.it
di Mario Leone
Chiunque sia stato bambino ricorda la fiaba di Cenerentola. Questa è forse la più famosa della letteratura per l'infanzia. Una trama che ha ispirato film, musiche e altri testi. Il compositore russo Sergej Prokofiev fu uno di questi, e ne scrisse le musiche per un balletto. Il ballerino e coreografo Jiří Bubeníček ne presenta una sua personalissima versione che mantiene i protagonisti principali e le musiche di Prokofiev, eliminando però quegli aspetti favolistici e rendendola più “moderna”. Un tentativo molto interessante che merita di essere seguito.
Firenze, Maggio Musicale. Dal 15 dicembre (ore 20) al 4 gennaio 2020
info: maggiofiorentino.it
Non è Natale senza l'Oratorio di Johann Sebastian Bach. La Società del Quartetto di Milano lo presenta integralmente con i suoi migliori interpreti: l'Amsterdam Baroque Orchestra & Choir diretti da Ton Koopman con, il soprano Yetzabel Arias Fernandez, l'alto Franziska Gottwald, il tenore Tilman Lichdi e, il basso Klaus Mertens. Ognuno di loro è un pilastro del repertorio, tutti guidati da Koopman che ne è il massimo conoscitore. La Basilica di San Marco è il naturale scenario per accogliere tanta bellezza. Un aiuto potente a vivere il mistero del Natale.
Milano, Basilica di San Marco. Martedì 17, ore 20.30
info: quartettomilano.it
di Eugenio Murrali
L'occasione è duplice: da un lato la riapertura del Teatro Maddalene di Padova, un ex convento chiuso per restauri nel 2012, dall'altro i dieci anni dal debutto di “Per non morire di mafia”, con Sebastiano Lo Monaco, diretto da Alessio Pizzech. Tratto dal libro di Pietro Grasso, lo spettacolo ripercorre le tappe della lotta alla mafia, attraverso l'esperienza vissuta dall'autore stesso. Un racconto di vita, efficacemente interpretato, per mettere in luce i pensieri e le idee di chi combatte la criminalità e il pericolo che essa è stata ed è per l'Italia.
Padova, Teatro Maddalene. “Per non morire di mafia”, da Pietro Grasso. Fino al 18 dicembre
info: teatrostabileveneto.it
Dopo il debutto a Matera, capitale europea della cultura 2019, Roberto Latini, riporta in scena “Mangiafoco”, cioè il Gran Teatro dei Burattini, uno degli episodi delle “Avventure di Pinocchio” di Collodi. “Nel momento in cui Pinocchio fa la sua comparsa nel teatrino – spiega Latini – in palcoscenico Arlecchino e Pulcinella stanno bisticciando. Riconosciuto il loro ‘simile', sospendono la recita, suscitando i malumori del pubblico. Ecco ciò che mi interessa, come punto di partenza: l'interrompersi di uno spettacolo, attraverso la fondamentale riflessione sull'attore, marionetta e burattinaio”.
Milano, Piccolo Teatro, “Mangiafoco”, da Collodi. Fino al 22 dicembre
info: piccoloteatro.org


Il Foglio sportivo - in corpore sano
Fare esercizio fisico va bene, ma non allenatevi troppo
