Andare all'origine dell'ordine dopo la fine di tutti gli ordini Lo schema apertura-chiusura può essere archiviato
C i si affanna da anni, da decenni, per capire con quali categorie concettuali leggere la politica da quando destra e sinistra sono andate in soffitta. A quale dicotomia affidarsi? Apertura contro chiusura? Radicalismo contro reazione? Moderati contro illiberali? Particolari contro universali? Normali contro mostri? Nel suo ultimo libro, Origins of Order, il giurista eclettico Paul Kahn propone la distinzione fra progetto e sistema come chiave per considerare il dibattito politico e giuridico dell'intera modernità. Il mondo è diviso fra chi crede nel progetto e chi crede nel sistema. Il progetto ha un autore ed esprime un'intenzione, mentre il sistema trae in modo induttivo leggi generali dall'osservazione dei un grande numero di casi individuali. Il primo modello crea un ordine, il secondo prende nota del suo organico emergere. Nel testo che pubblichiamo in questa pagina, Kahn sintetizza la sua tesi: nel mondo contemporaneo, il progetto ha vinto e il sistema ha perso. Anche quelli che erano sostenitori del sistema, altrimenti noti come conservatori, si sono convertiti al paradigma del progetto, accettando di sfidare gli avversari sul loro terreno. Il problema, dice Kahn, è che un mondo di soli progetti è un mondo segnato, anzi sfigurato, dalla competizione.


Il Foglio sportivo - in corpore sano
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