Come può competere l'Europa con i giganti del mondo. Lezioni dallo spazio
Giganti o nani? Elefanti o topolini? Pragmatici o cialtroni? Protettori o sabotatori? Innovatori o nostalgici? Il dibattito politico delle ultime settimane è stato monopolizzato da una discussione a tratti incomprensibile relativa al futuro di un complicato meccanismo europeo che un tempo veniva chiamato Fondo salva stati (oggi si chiama Mes). Intorno al futuro del Mes, al di là dei singoli dettagli tecnici, la politica si è divisa grosso modo in due fronti. All'interno del primo fronte, purtroppo non molto presidiato, vi era chi aveva consapevolezza di un fatto elementare: per far diminuire i rischi di ogni paese membro occorre che ogni singolo paese accetti di rafforzare il sistema europeo condividendo i rischi con gli altri paesi – nella consapevolezza che la forza dell'Europa è la sua capacità di fare sistema e non la sua capacità di alimentare istinti suicidi antisistema. All'interno del secondo fronte, purtroppo ben presidiato, vi era invece chi aveva e ha la convinzione che ogni passo in avanti fatto dall'Europa corrisponda a una perdita di sovranità di ciascun paese membro, nella convinzione che la forza di un paese sia inversamente proporzionale alla forza dell'Europa.


Il Foglio sportivo - in corpore sano
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