INNAMORATO FISSO

    Gentile Juliette Binoche, ho rivisto ieri “Chocolat”, il film più bello della storia. Il 95 per cento del merito è vostro, sia per bellezza che per bravura. Non vi ho mai voluto scrivere una letterina d'amore per vari motivi. Da bambino mi ero innamorato di una coetanea, le ho scritto una lettera. Lei il giorno dopo l'ha rotta in faccia alle amiche. Da allora a scuola i miei compagni di classe non mi facevano giocare più a pallone. Motivo: avevo scritto una lettera d'amore appunto a Paola. Loro la leggevano in mensa e ridevano e scherzavano. Al punto che ho cambiato scuola, da Pioltello mi sono trasferito a Caserta. Ma anche qui ho fatto lo stesso errore. Ho scritto una lettera d'amore a una ragazza. Lei è andata a dirlo a scuola e si è ripetuto il mobbing in classe. Non mi facevano più giocare a pallone. Spero che tu Juliette non ti prenderai gioco di me leggendo la lettera che trovi sul sito de Il Foglio (questa infatti non è la vera lettera, è solo quella che spiega). Ciao amore. Baci dall'Italia, e di preciso Isernia, via 4 Fontane 132. Ma neanche. Ho appena cambiato indirizzo per te. Adesso sono a Gran Canaria, via Simon Bolivar 1. Ps. Come nel tuo film non riesco a stare in un posto. Anche qui vengo scherzato sul lavoro… Ho spedito una lettera d'amore a un'impiegata che è stata fatta leggere ai miei colleghi.