Cartellone
di Luca Fiore
Domenico Theotokópoulos è uno di quei pittori la cui mano è riconoscibile tra mille. Basta uno sguardo per dire: “El Greco!”. Una voce inconfondibile, forse perché arrivata da un'isola lontana o perché frutto di una particolare grazia concessa dagli dei. Originale, quasi al confine dell'eccentrico. Un'urgenza pittorica che ricorda, per ombre e improvvise luci, quella di Tintoretto. Una fantasia sinuosa, priva di prudenti equilibri, che anticipa certe traiettorie impossibili del Barocco. Ed ecco che la sua arte arriva in una Parigi che l'ha sempre trascurato e, solo nell'anno di grazia 2019, gli dedica la prima grande mostra. Da vedere.
Parigi, Grand Palais. “Greco”. Fino al 10 febbraio
info: www.grandpalais.fr
Di Pompei sappiamo, o dovremmo sapere, bene. Di Akrotiri, città sull'isola greca di Santorini, molto meno. Basti dire che subì un destino analogo alla città vesuviana, ma 1.700 anni prima. In entrambi i casi la catastrofe ci ha paradossalmente restituito un mondo che, diversamente, sarebbe andato perduto. Per l'occasione alcuni reperti vengono esposti fuori dall'isola greca. L'intromettersi dell'arte contemporanea – Warhol, Guttuso, Martini, Burri – ci avvicina al dramma e al paradosso. Poi, quel vulcano di Andy, visto dalla finestra che si apre in mezzo a un affresco di una casa di Pompei, rischia di essere un vero colpo di poesia.
Roma, Scuderie del Quirinale. “Pompei e Santorini. L'eternità di un giorno”. Fino al 6 gennaio
info: scuderiequirinale.it
di Mario Leone
Per le “Serate Musicali” si esibisce Martha Argerich. La pianista argentina si propone nella doppia veste di solista e camerista. L'impaginato attraversa idealmente due secoli di musica: dal Settecento mozartiano, con la Sinfonia “Schwanengesang” sino al Debussy del “Prélude à l'après-midi d'un faune” nella versione per due pianoforti. La Argerich duetterà con il pianista Eduardo Hubert e sarà accompagnata, nel Concerto n. 1 di Beethoven, dalla Liszt Chamber Orchestra diretta Gábor Takács-Nagy.
Milano, Conservatorio-Sala “Verdi”. Lunedì 9 dicembre, ore 20.45
info: seratemusicali.it
Si inaugura la nuova stagione del Teatro dell'Opera di Roma. Un lungo viaggio costellato da meravigliose pagine del melodramma e alcune gradite deviazioni nel balletto. Il sipario sale sulle note de “Les vêpres siciliennes” di Giuseppe Verdi, nuova produzione con la bacchetta del direttore musicale Daniele Gatti e la regia di Valentina Carrasco. Il direttore in questa stagione salirà ben quattro volte sul podio di piazza Beniamino Gigli. Un legame che si sta consolidando riportando l'Opera romana al centro della cultura italiana e internazionale.
Roma, Teatro dell'Opera. Da martedì 10 a domenica 22 dicembre
info: operaroma.it
di Eugenio Murrali
“Lungs”, “Polmoni”, è la storia di una coppia scritta da un drammaturgo britannico della nuova generazione, Duncan Macmillan. In scena Sara Putignano e Davide Gagliardini, diretti da Massimiliano Farau, entrano nel respiro dei dialoghi serrati in cui la parola raggiunge l'apice delle possibilità dialettiche e di analisi del rapporto di coppia. I due protagonisti si domandano se mettere o no al mondo un figlio negli anni “irrespirabili” di crisi climatica, economica, valoriale, e rappresentano l'attualità globale e l'universalità dell'equilibrio tra amore, paura e coraggio.
Milano, Teatro Franco Parenti. “Lungs”, di Duncan Macmillan. Fino al 22 dicembre
info: teatrofrancoparenti.it
Agnese Fallongo e Tiziano Caputo sono un esempio di duo artistico a tutto tondo. Capaci di recitare, scrivere, cantare, suonare, ballare e usare tecniche di mimo, si impongono sulla scena con il loro talento guidato da Raffaele Latagliata. Sul palco sono Tonino, cantastorie siciliano, e Maria, che ancora non conosce appieno le sue capacità. I due, negli anni 50, decidono di partire dalla Sicilia per scalare l'Italia, i suoi dialetti, le sue tradizioni musicali e raggiungere la fama. Ma sperimenteranno che il viaggio è sempre dentro se stessi.
Roma, Teatro della Cometa. “…Fino alle stelle”, di Agnese Fallongo e Tiziano Caputo. Fino al 15 dicembre
info: teatrodellacometa.it


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