Il matrimonio
Per la prima volta nella storia, in Italia i matrimoni celebrati con rito civile hanno superato quelli con rito religioso. Aumenta il numero complessivo di unioni e la tendenza a sposarsi sempre più tardi. La fotografia scattata dal rapporto dell'Istat nei numeri di Luca Roberto.
195.778
Il totale di matrimoni celebrati in Italia nel 2018, in crescita di 4.500 unità (più 2,3 per cento) rispetto all'anno precedente. L'incremento è dipeso quasi esclusivamente dalla risalita del numero di prime nozze (156.870, raffrontate alle 152.500 del 2017). “Considerando i tassi di primo-nuzialità – scrive l'Istat – i livelli osservati nel 2018 superano quelli del 2014 (+10,6 punti percentuali per gli uomini e +16,4 per le donne), un risultato importante se si tiene conto che sono sempre meno numerosi i giovani in età da matrimonio”.
50,1 per cento
La percentuale di nozze in municipio (98.182 unità) sul totale, un'inversione di tendenza, considerando che nel 1970 questa tipologia di unione rappresentava solo il 2,3 per cento dei riti complessivamente celebrati, e il 36,7 per cento nel 2008. E' un fenomeno che risente della crescita delle seconde e terze nozze, arrivate a rappresentare circa il 20 per cento delle nuove unioni registrate. La distribuzione territoriale, invece, riflette una certa spaccatura nel paese, perché le unioni civili sono ultra maggioritarie nelle regioni settentrionali (63,9 per cento) ma minoritarie al sud (30,4 per cento).
2.808
Il numero di contratti matrimoniali stipulati nel 2018 tra persone dello stesso sesso (nel 64,2 per cento dei casi, uomini), in diminuzione rispetto ai 4.376 fatti registrare un anno fa. Questa tipologia matrimoniale conferma di avere una certa rilevanza nei grandi centri urbani, in cui si è celebrato il 32,7 per cento delle unioni, con Roma (10,3 per cento) e Milano (9,2 per cento) in testa.
1.368.000
Il monte complessivo di libere unioni, slegate da vincoli coniugali, contratte nel 2018, più che quadruplicate rispetto alle 329.000 di vent'anni fa. Circa un bambino su tre nato nel 2017 aveva genitori che hanno scelto di non sposarsi.
33,7
L'età a cui si sposano per la prima volta, in media, gli uomini in Italia, 1,6 anni in più rispetto a 10 anni fa. Per le donne è 31,5, (2,1 in più in confronto al 2008). E' la protratta permanenza nella famiglia d'origine a far posticipare la data delle nozze. Raddoppia la quota di chi si sposa oltre i 65 anni: il 3,4 per cento del totale.


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