Non sarà uno stream

    Il revival delle divinità del cantautorato italiano non smette mai, però conosce alterne, e a volte bizzarre, fortune. E' stato poco richiesto in anni in cui di canzoni nuove ne uscivano poche e non erano nemmeno bello e, parimenti, è stato richiestissimo in anni in cui tutti concordavano sul fatto che la musica italiano stesse rinascendo. Anni d'oro sono anche i nostri, questi che viviamo, anche se i rapper, e i trapper, e prima di loro gli indie, e poi gli indie pop, non piacciono ai puristi (ma tanto sappiamo ormai come zittirli, basta un “Ok, boomer”). Lo avrete notato: Battisti, Dalla e De André sono ovunque, dalla prima serata di Raiuno a Spotify, da YouTube ai festini tematici, dagli omaggi suonati a quelli romanzati. Tuttavia, in certi casi, questo accerchiamento e questa voglia di revival sono più percepiti che reali, o almeno restano reali soltanto nella bolla di boomer e millennial. Pillole di Simonetta Sciandivasci.

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    Il giorno di settembre scorso a partire dal quale i dischi di Lucio Battisti sono diventati disponibili su Spotify (non tutti, ma solamente i dodici che ha scritto con Mogol, per quelli con Panella ci sarà ancora da aspettare). Lo avevamo aspettato tutti molto, se n'era scritto e discusso e festeggiato dappertutto. O almeno così credevamo.

    1.588.809

    Gli stream di “Il mio canto libero”, la canzone più ascoltata di Battisti su Spotify, dal 29 settembre al 15 novembre. Si tratta di un numero piuttosto modesto, se paragonato a quello che ottengono, in tempi anche molto più brevi, le canzoni pop (per non dire rap e trap) del momento sulla piattaforma.

    6.062.300

    Gli stream dell'ultima canzone di Tiziano Ferro, “Accetto miracoli”, nei primi giorni dopo l'uscita, il 20 settembre scorso. Le tre canzoni più ascoltate di Battisti non arrivano a superarli. “La canzone del sole”, amatissima e riprodotta in tutti i laghi e in tutti luoghi (l'italiano lo riconosci da una cosa: se almeno venti volte nella vita ha l'ha cantata durante una gita fuori porta), ne ha totalizzati 1.139.602.

    774.988

    Gli stream che ha totalizzato Fabrizio De Andrè nelle ultime settimane, sebbene di lui si sia parlato parecchio (così come di Battisti a settembre e ottobre). Sarà interessante vedere cosa accadrà, se ci sarà uno spostamento di pubblico, ora che in prima serata su Raiuno è partito (il 15 novembre scorso) il programma “Una storia da cantare”, in cui ogni puntata è dedicata a omaggiare un cantautore diverso (Dalla, De André, Battisti, il trio sacro).