DIAMO I NUMERI
9,7 per cento
La crescita del pil milanese nel quinquennio 2018, il doppio del 4,6 per cento italiano. La città “si è ormai lasciata alle spalle la crisi economica” (Assolombarda). Rispetto al dato del 2008, ultimo pre crisi, il pil è cresciuto del 6,4 per cento, mentre la media nazionale è ancora in negativo, al -3,3 per cento.
44.700
In euro, il prodotto interno lordo pro capite di Milano. Quello lombardo si ferma a 37.700 (valore stimato dall'Ufficio studi Confcommercio). E' il più alto delle regioni italiane a statuto ordinario (al primo posto della classifica nazionale, con 39.200 euro, il Trentino Alto Adige, regione a statuto speciale). Il pil pro capite italiano previsto per l'anno in corso è pari a 28.100 euro.
3°
Il posto occupato da Milano città universitaria, dopo Monaco e Barcellona, per attrazione di talenti. La comparazione è effettuata dall'Osservatorio Milano 2019 con i benchmark europei (Barcellona, Lione, Monaco e Stoccarda, ovvero i capoluoghi delle regioni europee maggiormente produttive al pari della Lombardia).
10.700
Le imprese a proprietà estera attive sul territorio milanese, che danno alla città la prima posizione, sorpassando Monaco, nella capacità di attrarre imprese e capitali.
34,2 per cento
La concentrazione di nuovi progetti, rispetto al totale nazionale, che fanno di Milano il gateway privilegiato degli investimenti esteri diretti in Italia.
91
Le imprese con oltre un miliardo di fatturato che hanno sede a Milano – contro le 59 di Monaco (in calo dal precedente 61) e le 29 di Barcellona (in forte riduzione dal precedente 39) – e collocano la città al primo posto, sempre tra i benchmark europei.
2°
La posizione occupata da Milano nella classifica stilata da McKinsey & Company, a livello globale, per i servizi di mobilità condivisa. Il capoluogo lombardo è risultato tra le migliori 10 città analizzate grazie anche ai servizi per i pendolari (2° classificato), efficienza dei trasporti privati (4°classificato), efficienza del trasporto pubblico (6°classificato), convenienza economica dei trasporti pubblici (8°classificato), connessioni con l'esterno (9°classificato), comodità dei mezzi di trasporto (10°classificato).
32 per cento
I brevetti italiani registrati a Milano. Dove inoltre si effettua il 27 per cento della ricerca scientifica più citata a livello globale.
8,2 milioni
I visitatori dei musei milanesi nel 2018 secondo l'Osservatorio Milano 2019. Gli spettatori dei teatri risultano 7,2 milioni su base regionale. Entrambi i dati sono in leggero aumento rispetto all'anno precedente.
17 per cento
La crescita del turismo milanese registrata nello scorso mese di settembre. Da qualche tempo la città ha battuto Roma per afflusso di turisti.
54 miliardi
Il residuo fiscale della Lombardia, vale a dire la differenza tra quanto la regione verso allo stato otto forma di imposte e quanto riceve sotto forma di spesa pubblica (fonte Eupolis Lombardia). E' il valore in assoluto più alto fra tutte le regioni italiane. E molto più alto di altre due regioni tra le più industrializzate d'Europa: la Catalogna e la Baviera hanno rispettivamente un residuo fiscale di 8 miliardi e 1,5 miliardi di euro.
5.217
In euro, il residuo fiscale pro capite in Lombardia, anche in questo caso il più alto d'Italia. Seguono Emilia Romagna (4.239) e Veneto (3.141).
85 per cento
I milanesi che non sceglierebbero un'altra città in cui vivere. Quota che, secondo un sondaggio Eumetra del 2018, aumenta fino al 90 per cento tra i più giovani, in particolare tra i 18-24enni (95 per cento) e tra i 25-34enni (91 per cento).


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