Macron vuole un unicorno, e ha un piano
La tecnologia è da sempre una mancanza dolorosa della grandeur francese. Parigi investe una quantità notevole di miliardi nelle imprese innovative, quello francese è il terzo budget europeo per lo sviluppo delle startup, dietro Regno Unito e Germania, ma se Londra è un distretto vibrante del fintech e a Berlino ci sono Zalando e N26 (per non parlare del gigante tedesco Sap, con sede a Walldorf), Parigi non ha ancora un'azienda capace di rivaleggiare con la Silicon Valley. Così Emmanuel Macron, con un approccio che coniuga il centralismo francese e la personale predilezione per l'imprenditorialità del presidente liberale, ha annunciato che la Francia vuole coinvolgere capitali privati per creare un grande fondo da cinque miliardi di dollari da destinare a startup e imprese innovative. L'obiettivo del governo è quello di creare, infine, il primo unicorno francese, e per farlo l'idea è: immettere più denaro nel sistema.
“La battaglia dei capitali è essenziale. Se vogliamo vincerla, dobbiamo riuscire a raccogliere più capitale, più velocemente e con più energia”, ha detto Macron in un intervento all'Eliseo. Tra le preoccupazioni francesi c'è anche quella di perdere la gara con la Germania nel raccogliere l'eredità britannica una volta che Londra sarà uscita dall'Unione europea.


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