L'apocalisse inutile

    L e esagerazioni sul riscaldamento globale non sono mai state così tante. Mentre alcuni critici insistono nel dire – in maniera impropria – che il riscaldamento globale è un'invenzione, molti di più – altrettanto impropriamente – insistono sul fatto che stiamo affrontando una crisi climatica imminente che minaccia la civilizzazione. Cosa si nasconde dietro la retorica eccessiva? Quasi trent'anni di politiche fallimentari. Le promesse di ridurre l'uso del carbone fatte a Rio de Janeiro nel 1992 e il Trattato di Kyoto del 1997 hanno portato a poco o niente. A tre anni dalla stesura degli accordi di Parigi, solo diciassette paesi sono in linea con gli obiettivi. I promotori di politiche ambientali molto costose sembrano credere che l'unico modo per superare questi costi esorbitanti per gli elettori sia spaventare la gente in maniera infantile. C'è un approccio sicuramente più ragionevole: invece di spaventare gli elettori facendo loro accettare i maggiori costi dei combustibili fossili dovremmo investire molto di più in ricerca e sviluppo rinnovabile.