In morte del movimento conservatore (per la resurrezione si vedrà) L'illusione di riportare le lancette all'era ideologica pre-Trump
I l valore del dibattito fra i giornalisti pensanti Sohrab Ahmari e David French – un terzo disputatio medievale, un terzo tribuna televisiva e un terzo panel di Cernobbio – non è nello scambio in sé, che non esaurisce alcuno dei problemi che pone né offre all'uditorio una chiara ipotesi interpretativa intorno alla destra che verrà. No: il valore è nella profondità delle questioni che hanno suscitato un dialogo poi inevitabilmente imperfetto. Se sia legittimo, doveroso oppure disdicevole per un conservatore americano sostenere Donald Trump (ogni conservatore può fare l'analogia con il populista che gli tocca in sorte) è in fondo una questione transitoria e che ha una data di scadenza elettorale piuttosto ravvicinata. Più interessante, invece, indagare il rapporto fra vocazione conservatrice e sensibilità libertaria, valutare se e a quali condizioni l'abbraccio al libero mercato può essere stretto mentre si professa una smodata passione per la tradizione, oppure se può una sensibilità cristiana convivere con l'elezione dell'autonomia individuale a stella polare nel firmamento antropologico e politico. In questo campo, distinguere i giudizi prudenziali dai dogmi è cruciale, ma occorre imbarcarsi in un lungo percorso a ritroso per recuperare i fondamentali della posizione conservatrice. Si tratta di miele per le orecchie del “Pensiero dominante”, sempre alla ricerca di tracce di definitivo nel mare increspato del provvisorio. Ahmari e French muovono il primo passo di un percorso di revisione tortuoso ma necessario per inquadrare i tormenti delle destre di oggi, strette fra discipline tradizionali interiorizzate e il chiaro senso, certificato nelle urne, che i pilastri di una certa persuasione conservatrice si stiano sgretolando, e l'intero edificio traballi pericolosamente. Il consenso conservatore, in un certo senso, è “morto”, come dicono gli estensori dell'appello che ha dato via al dibattito, e che riportiamo parzialmente qui sotto. Si tratta di capire se alla morte seguirà una resurrezione.


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