Un matematico si chiede se le macchine potranno fare arte

    Marcus du Sautoy è un matematico e divulgatore inglese di gran talento, ed è convinto la matematica sia la massima delle espressioni creative. Un teorema ben sviluppato è armonioso e perfetto tanto quanto un quartetto d'archi di Schubert. Lui e i suoi colleghi per descrivere questa creatività usano spesso la metafora del gioco del Go, così complesso che il numero di mosse è praticamente infinito. Ma quando, nel 2016, un'intelligenza artificiale è riuscita a sconfiggere il campione mondiale di Go, il mondo di du Sautoy è crollato. Così il gran matematico si è imbarcato in un viaggio per capire se davvero l'AI sarà in grado di sostituire gli esseri umani nelle attività creative, dalla musica alla scrittura alla pittura, fino alla matematica. Du Sautoy è un autore dotato, e “The Creativity Code: How AI is Learning to Write, Paint and Think” è un libro avvincente. Per esempio: la vicenda della partita di Go tra il campione coreano e la macchina è nota a tutto il mondo, ma narrata da lui è avvincente come la prima volta.