Il “solito” libro sull'ai è un bel trattato sulla coscienza

    Agiudicare dalla copertina “La quarta era. Robot intelligenti, computer consapevoli e il futuro dell'umanità” di Byron Reese viene da pensare: ecco, il solito libro sull'intelligenza artificiale. “Solito” perché di libri così ormai ne escono a grappoli tutti i mesi, con un robot in posizione da pensatore sulla copertina e un titolo evocativo su un futuro di cambiamenti epocali (la colpa non è dell'editore italiano Franco Angeli, titolo e copertina sono così anche nell'edizione americana). Ma “La quarta era” è in realtà un libro estremamente originale. Byron Reese, imprenditore e divulgatore, non cerca di fornire risposte, ma di dare al lettore gli strumenti per capire il dibattito in corso, che vede esperti convinti che avremo un'intelligenza artificiale generale entro pochi anni e altri sicuri che sia irraggiungibile. Cosa pensate che sia la coscienza? Pensate che il cervello sia una macchina o che ci sia qualcosa di più? Avete una visione del mondo dualista o monista? Per capire l'AI dobbiamo prima capire noi stessi.