Sovrana non sovranista

    Londra. Chissà se per una volta Elisabetta II, regina d'Inghilterra, si è sognata più potente di quello che è. Potente almeno come Sergio Mattarella, capace di indirizzare il corso delle cose e dire di no, o concedere un sì non del tutto scontato, agli strani frutti di questa estate politica. E invece vedendo arrivare Jacob Rees-Mogg e gli altri emissari del governo, la regina, spiando da dietro le tende, avrà forse pensato con un profondo sospiro di non avere scelta davanti alla richiesta assai pelosa – terrificante, a dirla tutta – del suo primo ministro di mandare in vacanza i deputati per cinque settimane, sottraendoli per un tempo inusualmente lungo al loro lavoro proprio nel vivo dell'azione autunnale, a poche settimane dalla scadenza epocale della Brexit di Halloween.