In crociera

    Sono molti gli italiani che quest'anno hanno deciso di partire per una crociera nel Mediterraneo: i Caraibi non vanno più di moda, secondo un recente report dell'Osservatorio Ticketcrociere. Rispetto allo scorso anno sono diminuiti i costi delle cabine, anche se cresce il numero di quanti scelgono il lusso preferendo, magari, la suite alla più economica cabina interna. Numeri di Samuele Maccolini.

    75 per cento

    I crocieristi italiani che quest'anno ha scelto di passare le vacanze tra le sponde del mar Mediterraneo. Sono 7 punti percentuali in più rispetto all'anno scorso, quando solo il 68 per cento dei crocieristi sceglieva questa soluzione. E' il risultato di una sottrazione della quota di mercato della coppia Cuba-Caraibi che passa dal 14 al 7 per cento in dodici mesi.

    47 per cento

    E' la quota di persone che sceglie l'area occidentale del Mediterraneo optando, per esempio, per isole note per la loro dinamica vita notturna come Ibiza e Palma di Maiorca, ma senza disdegnare Marsiglia e Cannes in Francia, Ajaccio, Barcellona, Malta o i grandi porti italiani come Napoli, Genova e Palermo. Solo il 28 per cento invece predilige il Mediterraneo orientale, scegliendo tra Venezia, isole greche, e la nuova tappa della movida estiva, Saranda, in Albania. Solo il 13 per cento, infine, sceglie il nord Europa.

    3.577

    Il costo medio in euro per una cabina da crociera nel 2019. L'anno scorso era di 3.793 euro. Nel giro di un anno quindi i prezzi si sono abbassati di più di 200 euro, il 5,7 per cento in meno. Allo stesso tempo, secondo Nicola Lorusso, amministratore di Ticketcrociere, “è aumentata la capacità di spesa degli italiani che scelgono il lusso”.

    52 per cento

    Oltre la metà dei passeggeri delle crociere è costituita da famiglie, mamme e padri con i figli al seguito. Il 41 per cento dei passeggeri viaggia in coppia, e solo l'1,5 per cento viaggia da solo.

    20 per cento

    Un quinto di chi parte in crociera lo fa da Venezia, porto in cui le partenze sono aumentate del 5 per cento rispetto al 2018. Aumentano anche le partenze da Genova, che passa dal 13 al 16 per cento (+3 per cento in un anno), e da Bari (+1 per cento), che si avvicina sempre di più a raggiungere la soglia dei dieci punti percentuali. Restano invece stabili Napoli e Palermo, che detengono rispettivamente la quota del 6 e 4 per cento del numero di passeggeri che partono da un porto italiano.