Lode alla madre putativa di migliaia di bambini
Insalutata ospite di questo paese, di questa cultura, di questa strana civilizzazione, se n'è andata, è morta Paola Bonzi, cieca veggente, amorevole madre putativa di decine di migliaia di bambini, esempio laico e cristiano, cristiano perché laico e laico perché cristiano, di dedizione personale e di gruppo alla causa santa antiabortista. Paola si dava da fare al centro di aiuto alla vita della Mangiagalli di Milano. Non era armata della teologia morale cattolica, le bastava la carità, cioè l'amore. Non era sopraffatta dalle teorie di genere, quanto al genere si occupava delle donne. Delle donne incinte. Che a volte per varie ragioni vogliono abortire le creature create, a volte possono rinunciarvi se aiutate con discrezione, con tenacia, con le parole giuste e i fatti. Anche la teoria ora prevalente dell'aborto come diritto, come privacy, come libertà le era estranea. Non avrebbe alzato un dito contro una donna che vuole interrompere la gravidanza, contro un medico, contro un maschio (ci sono anche e sopra tutto loro) che non assume responsabilità e lascia sola la femmina ingravidata, come fanno certi animali della giungla e perfino i pet.


Il Foglio sportivo - in corpore sano
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